Città di Castello

Il Vinosanto affumicato dell’Alta Valle del Tevere entra nella grande guida “Vini dolci d’Italia”

Il Vinosanto affumicato dell’Alta Valle del Tevere “Cesare di Galparino 2018” ha rubato la scena, per la sua singolarità e particolarità, alla presentazione della grande guida “Vini dolci d’Italia” di Massimo Zanichelli, edito da Giunti, svoltasi ieri (martedì 27 novembre) nella sala consiliare del Comune di Montefalco.

La presenza di questa eccellenza enologica all’interno del celebrato libro ha infatti suscitato non poca curiosità ed anche un certo stupore. Ha destato grande interesse, invece, il lavoro di valorizzazione del territorio vitivinicolo che il consorzio del Vinosanto Affumicato dell’Alta Valle del Tevere sta svolgendo in partnership con la Fondazione per la biodiversità Slow Food, di cui ne è riconosciuto Presidio, e l’Università degli studi di Perugia.

Molto apprezzato, dunque, il progetto del Consorzio, che prevede la ripartenza di un territorio vitivinicolo che non si è sviluppato a causa del tabacco, tramite la valorizzazione di questo eccellente prodotto, con particolare attenzione all’attività nel mondo dell’imprenditoria giovanile.

La presenza del Vinosanto affumicato nella “Guida” di Giunti è un’ulteriore passo avanti verso la valorizzazione di questa “perla” dell’Umbria e delle tradizioni culturali che sottende. Molta soddisfazione da parte dei produttori, i gestori dell’Azienda Agraria Chiara Filippi, e di tutti quelli che hanno concretamente operato per il progetto, Slow Food in primis, oltre al Comune di Città di Castello e la Comunità Montano dell’Alta Umbria.