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IL VESCOVO GUALTIERO SIGISMONDI HA INCONTRATO IL SINDACO ED ESPONENTI DELLA GIUNTA E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FOLIGNO

Il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, si è recato nel pomeriggio in Comune nell’ambito della visita pastorale che sta compiendo nel territorio. Il vescovo, accolto dal sindaco Nando Mismetti nella Sala Italo Fittajoli, era accompagnato dai parroci della cattedrale di San Feliciano, monsignor Giuseppe Bertini e monsignor Eros Mancinelli, presenti gli assessori Salvatore Stella e Mariolina Frigeri, il vicepresidente del consiglio comunale, Francesco Maria Mancia, i consiglieri comunali, Stefania Filipponi e Massimo Metelli e alcuni dipendenti. “Questo incontro ufficiale, ma non formale, vuole essere l’occasione propizia per confermare ancora una volta la collaborazione tra istituzioni diverse – ha detto monsignor Sigismondi – in particolare oggi che è urgente per le sfide che ci sono all’orizzonte”. Il prelato ha ricordato l’importanza della famiglia e della presenza sempre più ampia di una popolazione anziana che “ha bisogno di assistenza”. Monsignor Sigismondi ha parlato della situazione attuale in cui “la serenità è minacciata dalla crisi economica. La Caritas si prodiga per rispondere ogni giorno alle esigenze primarie. D’altra parte c’è l’emergenza lavoro e i giovani non hanno sbocchi. Occorre che si faccia uno sforzo in questo settore”. Il vescovo folignate ha toccato anche il tema dell’immigrazione: “E’ un banco di prova”, ha detto auspicando che “sia mantenuta la dignità dell’uomo”. Mismetti, nel ringraziare il vescovo per la visita, ha sottolineato che “il momento che viviamo è molto particolare e la solidarietà costituisce un elemento fondamentale. Oggi c’è bisogno di una grande capacità di ascolto in un periodo di crisi economica, non certo passeggera ma strutturale. Ogni giorno il disagio sociale si sta ampliando a macchia d’olio e il Comune è un punto di riferimento per cittadini ed è essenziale la collaborazione con altre realtà, come la Chiesa”. Il sindaco ha poi accennato alla questione dell’emergenza immigrati. “Non è una questione di numeri – ha osservato – perché Foligno ha ricevuto tanto durante il sisma del ’97 e non può dimenticarsi di questo. Il problema è che occorre agire, in questo momento, con grande attenzione per non aggiungere difficoltà ad altre difficoltà”.