Tra i tanti alberi abbattuti in Umbria c’è anche una vittima eccellente: la Quercia del Pentimento, legata alle vicende di Santa Margherita da Cortona, “la Peccatrice”. La grande quercia, che si trova in località Giorgi, a Petrignano sul Lago (nel comune di Castiglione sul Lago) è caduta a terra rovinosamente questa mattina.
Una quercia maestosa, alta circa 18 metri e con un fusto della circonferenza di 4 metri, Inserita tra gli alberi monumentali dell’Umbria censiti dal Corpo forestale dello Stato. Ma soprattutto, un albero di grande tradizione per i credenti.
La quercia è caduta proprio vicino alla Chiesa di S. Ansano, costruita nel 1756 nel punto dove fu trovato il corpo del marito della santa. La chiesa, comunque, è stata risparmiata dalla caduta della Quercia del Pentimento.
La storia di Santa Margherita
“Sotto le fronde di questa annosa quercia, che vide lo scempio del cadavere di Arsenio, sostava settecento anni dopo, il 23 23 settembre 1972, il corpo glorioso di S. Margherita, che per la prima volta tornava nella sua terra a ricordo dello storico evento questa memoria pose”. Questa la lapide che compare sulla Chiesa di S. Ansano, messa nell’estate del 1972 dal Comitato locale per ricordare i fatti prodigiosi legati a quest’albero.
Santa Marghierita da Cortona, detta La Santa bella, nonché “la Peccatrice”, nacque nel 1247 a Laviano, nel territorio di Castiglione del Lago,Trasimeno, nel luogo dove attualmente sorge la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Rimasta presto orfana di madre, costretta a vivere tormentata dalla matrigna, a 17 anni andò a vivere con un nobile di Montepulciano, Arsenio (identificato con Raniero del Pecora, dei signori di Valiano), dal quale ebbe un figlio. Ragazza madre, dunque, concubina di un uomo. Una colpa che, all’epoca, prima della conversione, le costò appunto l’appello de “la Peccatrice”.
Nel 1273 Arsenio, durante una battuta di caccia in una delle sue proprietà di Petrignano del Lago, venne aggredito e assassinato da un gruppo di briganti. Margherita, seguendo il cane di Arsenio, ne trovò il corpo in località Giorgi, sotto la quercia secolare del Pentimento, dove si inginocchiò per pregare.