“Con la riapertura del ponte di Trestina torna ai cittadini un patrimonio storico e affettivo importante per questa comunità, nel segno di una collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati”. E’ quanto hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta e l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi al taglio del nastro per l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione del vecchio ponte di Trestina, durante la cerimonia tenutasi stamattina (sabato 7 dicembre).
“La presenza di tante persone esprime in maniera palese come si siano unite molte volontà e disponibilità di cittadini e aziende, che ringraziamo per il contributo che hanno dato insieme a Comune e Provincia di Perugia”, ha detto Bacchetta.
A seguito della pubblicazione da parte del Comune di un avviso per la ricerca di sponsorizzazioni finalizzate alla manutenzione del ponte, come prevede il Codice degli appalti, l’investimento complessivo di 30 mila euro per l’acquisto dei materiali è stato sostenuto dai privati, dai quali sono state offerte a titolo gratuito manodopera e prestazioni professionali. L’assessore Secondi ha ringraziato i 15 sponsor professionali e i 10 sponsor economici, cui si sono aggiunti Sogepu, Afor e Pro Loco di Trestina, sottolineando in particolare il lavoro di Lorenzo Mennella nella messa in rete dei privati e la generosità delle famiglie Fiorucci e Piccinelli. I nomi di quanti hanno contribuito alla manutenzione del ponte sono stampati su due cartelli collocati in corrispondenza degli accessi dell’infrastruttura.
“Questo intervento, che ristabilisce un collegamento antico tra le comunità di Trestina, Cornetto, Promano e Cinquemiglia, rappresenta l’ultimo tassello che va a rendere funzionali tutti gli investimenti sui percorsi ciclopedonali effettuati nel territorio”, ha puntualizzato Secondi, mentre il consigliere provinciale Andrea Lignani Marchesani ha sottolineato “la soddisfazione dell’ente per il ripristino di una infrastruttura importante per i cittadini, che rappresenta un segnale di rinascita, dimostrando che il privato sociale può essere un volano di riscossa per il nostro territorio in una fase di minore disponibilità di risorse economiche da parte delle istituzioni pubbliche”.
Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili, militari e religiose, tra le quali i rappresentanti del Consiglio comunale, provinciale e regionale. Il presidente della Pro Loco di Trestina Luca Medici ha espresso “la soddisfazione e la commozione per il ritorno alla piena disponibilità della comunità locale di una via di collegamento che fa parte del vissuto di tante persone”. Prima del taglio del nastro il parroco don Stefano Sipos ha impartito la benedizione di rito.