Il Trasimeno si candida ad entrare nella "Via europea della seta" - Tuttoggi.info

Il Trasimeno si candida ad entrare nella “Via europea della seta”

Redazione

Il Trasimeno si candida ad entrare nella “Via europea della seta”

Mer, 15/12/2021 - 18:34

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Il progetto di inserire il Trasimeno e l'Umbria nella "Via europea della seta" al centro di un convegno in programma il 18 dicembre a Castiglione

Il Trasimeno e l’Umbria si candidano ad entrare nell’itinerario della “Via europea della seta”.

Promosso da Faro Trasimeno, si terrà sabato 18 dicembre, presso la Chiesa di San Felice (Museo “Il granaio della memoria”) di Castiglione del Lago il convegno “Via europea della seta”. Un incontro che rappresenta una tappa in più verso la certificazione da parte del Consiglio d’Europa di questo nuovo itinerario culturale, a cui enti e associazioni in Italia e in Europa stanno lavorando dal 2018. Per questo all’evento di sabato prenderà parte anche la Direttrice della sede di Venezia del Consiglio d’Europa Luisella Pavan- Woolfe.

Via europea della seta: che cos’è

La Via Europea della seta si propone di sviluppare percorsi per giovani e adulti e promuovere una migliore conoscenza e comprensione della comune identità culturale europea con l’obiettivo di valorizzare un comune patrimonio, materiale e immateriale, e favorire nuovi incontri in Europa e tra Europa e Oriente in processi di scambi e attività di natura turistico-culturale. Si punta inoltre a potenziare con la Via Europea della seta lo sviluppo di un turismo culturale, partecipativo e sostenibile.

Gli usi del baco da seta

Vogliamo fare ripartire anche in Umbria la filiera della gelsibachicoltura – dichiara Mariella Morbidelli, direttrice di Faro Trasimeno -. Il baco da seta ha una storia plurimillenaria legata alla sua capacità di produrre una proteina impiegabile in ambito tessile come fibra, in grado di vantare caratteristiche di pregio uniche. In aggiunta a questo utilizzo di tipo tradizionale, un interesse sempre maggiore si sta focalizzando sulle applicazioni tecnologiche del baco da seta come organismo modello, come produttore di seta per impieghi biomedici e cosmetici e come biofabbrica. Importante anche il percorso di innovazione, qualità, tracciabilità per lo sviluppo di fonti integrative di reddito per le aziende agricole. C’è poi da considerare il ruolo della seta e di tutte le fibre tessili come testimoni dell’evoluzione dei modi di organizzazione del lavoro artigianale e industriale e degli scambi commerciali nonché dei cambiamenti di usi, costumi e gusti propri di ogni epoca”.

Il programma del convegno

Il convegno del 18 dicembre sarà introdotto da Luciano Giacché, coordinatore della Comunità patrimoniale di Faro Trasimeno.

Dopo la presentazione del progetto “Via Europea della Seta” da parte della direttrice Pavan-Woolfe, interverranno Silvia Cappellozza, Ricercatrice presso il Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA) che parlerà di sericoltura sostenibile a livello italiano facendo luce sugli aspetti ambientali, sociali, economici e di tracciabilità; Manuel Vaquero Piñeiro, professore associato Dipartimento di Scienze Politiche e Storia Economica Università degli studi di Perugia che relazionerà sull’Umbria nella rotta della seta. Tra manifattura e paesaggio; Roberto Venanzoni – Professore ordinario SSD BIO/03, Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, che parlerà delle caratteristiche botaniche del gelso; Francesca Trapani, funzionaria del Comune di Grado e responsabile progetto Mar e Tiaris che interverrà sulle strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale; Walter Pagnotta, archeologo (“La bachicoltura all’epoca dei della Corgna”). Chiuderà i lavori Mariella Morbidelli, con l’intervento su percorsi educativi tra arte, letteratura e sostenibilità ambientale.

Molti sono gli esperti e le autorità che hanno assicurato la loro presenza.

Il convegno rientra nel programma di “Luci sul Trasimeno 2021” e si avvale del patrocinio del Comune di Castiglione del Lago.

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