Reagisce all’emergenza Coronavirus il titolo Brunello Cucinelli Spa, che sullo stesso livello dell’andamento generale di Piazza Affari guadagna l’1,45% chiudendo a quota 30,88.
Buon rimbalzo dopo due giorni neri per il titolo dell’azienda di moda di Solomeo, che al pari di altri marchi del settore del lusso (ma anche dei trasporti e dei viaggi e di alcune attività legate alla componentistica) aveva pagato le incertezze legate ai mercati asiatici a causa del Coronavirus (in Cina, ma anche in Corea) ed i casi di contagio scoperti in Italia.
Eppure in mattinata si era temuta una nuova frenata per il titolo Cucinelli, che dopo un iniziale apprezzamento rispetto a quota 30.10 all’apertura delle contrattazioni era sceso a 29,26.
Ma già dopo le 10 il titolo ha visto una costante ripresa, fino a chiudere le contrattazioni appunto a 30,88. Quotazione ancora lontana rispetto a quella di alcuni giorni fa (il 19 febbraio era a 34,90), ma che segna una positiva inversione di tendenza, come del resto per tutta Piazza Affari, con Milano (+1,4%) che a fine giornata è risultato il miglior listino europeo.
Anche grazie agli analisti di Moody’s, che hanno evidenziato come il Coronavirus rischi di far scivolare l’Italia in recessione, assicurando però che il rating per il Belpaese non sarebbe stato rivisto al ribasso.
Del resto le logiche dei mercati finanziari, è bene ricordare, non sempre seguono quelle dell’economia reale. Soprattutto nel caso di un singolo titolo, la cui quotazione potrebbe non seguire gli indicatori come la produzione, le vendite, gli utili, perché influenzata da aspettative relative al settore o perché semplicemente terreno di speculazione finanziaria internazionale, al rialzo o al ribasso.
Nel caso del titolo Brunello Cucinelli Spa, le forti aspettative sul 2020 (seguite ai primi dati sugli ottimi risultati del 2019) avevano portato ad un rialzo sino a 38,54 (il 20 gennaio scorso), per poi conoscere una flessione considerata fisiologica, fino al crollo nelle giornate di lunedì e martedì seguito all’impatto che l’emergenza Coronavirus ha avuto nel lusso, nei trasporti e in altri settori molto vocati all’export.
La notizia del pesante tonfo degli ultimi due giorni del titolo Brunello Cucinelli Spa è stata accolta in qualche caso con preoccupazioni (anche eccessive circa l’andamento della casa di moda di Solomeo, non del singolo titolo), ma anche con commenti sprezzanti che hanno coinvolto perfino la figura dell’imprenditore Brunello Cucinelli.
Vale la pena ricordare che le azioni della Brunello Cucinelli Spa (titolo che nell’ultimo anno ha perso il 12,15% ma che ha consentito agli investitori degli ultimi sei mesi di guadagnare il 5,54%) possono essere detenute da chiunque, anche da pensionati e piccoli risparmiatori ad esempio che affidano i loro soldi a consulenti di banca o finanziari. E quindi un aumento o una flessione della quotazione può fare la fortuna o la sfortuna di chiunque, non necessariamente di un “Paperone”.
Certo, un titolo che trova una buona capitalizzazione sui mercati – come nel caso di Brunello Cucinelli Spa – ha dal mercato più risorse da investire, nella produzione (nei laboratori di Solomeo) e nella rete commerciale (ormai estesa in tutto il mondo).