I dati resi noti dall’Osservatorio della Regione dell’Umbria, relativi ad arrivi e presenze da gennaio a ottobre, sono evidenti: a Perugia il turismo è tornato sui livelli precedenti al sisma de 2016, che pur non avendo riguardato il capoluogo, lo ha danneggiato indirettamente scoraggiando molti visitatori.
Perugia, con Assisi, è una delle città che ha conosciuto il maggiore incremento. E lo sottolinea con soddisfazione l’assessore alla Cultura e al Turismo, Teresa Severini: “Già da questa estate Perugia ha ritrovato sé stessa, riprendendo quel trend che purtroppo, più volte e per diversi motivi come gli eventi sismici, l’aveva fatta tornare indietro; un aumento progressivo, che è evidentemente merito anche delle tante iniziative messe in campo per arricchire e rendere unica la vacanza a Perugia, e gli strumenti giusti: una delle prime azioni avviate da questa amministrazione era stata la creazione di un nuovo portale turismo-cultura, anche in inglese, e poi cinese e russo, primo, appunto, degli strumenti che hanno permesso una maggiore diffusione delle nostre bellezze e degli eventi cardine della città presso potenziali visitatori stranieri. Si rileva infatti che il trend di presenze straniere, già in risalita pre-terremoto, e poi in netta flessione, già ad agosto ci dava intorno al +18% , di cui oltre un +15% sia di arrivi che di presenze di stranieri. Le città gemellate sono un altro eccellente veicolo per la comunicazione della città e dei nostri eventi, con una continua promozione mirata. Ricostruire un’immagine della nostra città, aggiornarla, arricchirla, renderla propulsiva: è questo il grande obiettivo, che fa da richiamo“.
Storia e cultura, ma anche innovazione sul piatto offerto da Perugia ai turisti: “E se la fibra ci consente di essere più velocemente connessi – rileva infatti Severini – le ricchezze storico-artistiche che custodiamo in uno scenario naturale, la musica, il teatro, la storia, le mostre, e soprattutto i nostri Istituti d’alta formazione con i loro studenti, riescono a dare a Perugia una dimensione auspicabile e quindi attrattiva. Tra gli obiettivi in fieri, il potenziamento del tema templare, attraverso il complesso di San Bevignate con i suoi affreschi di altissima rilevanza, e la sua centralità nel nostro Paese in seno alla Strada Europea dei Templari che porterà nuovo impulso all’offerta culturale e turistica; così come il progetto “Spur” (città etrusca) di candidatura Unesco“.
“Ma anche – aggiunge Severini – l’ingresso nella rete delle rievocazioni storiche, avviata a Perugia tre anni fa e in progressiva crescita“. Il riferimento è a Perugia1416, ‘bocciata’ dal Consiglio regionale nella sua richiesta di bruciare le tappe per essere ammessa da subito tra le manifestazioni storiche regionali.
“Sempre più frequenti – ricorda l’assessore – le trasmissioni televisive che includono Perugia – l’ultima in ordine di tempo, ‘Marco Polo’ – richiamate da una stagione di musica classica eccellente, da un’Umbria Jazz addirittura riconosciuto dal Mibac con legge speciale, da un eccellente Festival del Giornalismo, da teatro e cioccolato, e tanti altri festival ed eventi, ingredienti di grande prestigio che danno i loro frutti. Di eventi culturali Perugia oggi pullula, a tutti i livelli e per tutti i gusti, con un effetto domino che ha risvegliato l’attenzione e l’attivismo dei cittadini e delle associazioni, infaticabili attrici, anch’esse, della vita culturale della città con un incremento esponenziale di una immagine fortemente attrattiva di Perugia nei social. Perciò, anche ai turisti, la città – conclude Severini – si presenta viva, come è”.