E chi lo dice che il Palazzo non ascolta i propri cittadini? Non sarà così almeno per il Teatro Nuovo, che da più parti si vuole venga intitolato al maestro Gian Carlo Menotti, il fondatore del Festival dei Due Mondi. E’ quanto può anticipare TO® sulla base di alcune indiscrezioni trapelate già nella serata di ieri. Nessuna conferma ufficiale. Il telefonino dell’assessore Flamini risulta staccato. Sembra però certo che l’amministrazione comunale, prima di prendere la decisione, voglia sentire sulla questione anche tutte le associazioni culturali cittadine e i vari rappresentanti istituzionali e politici. Insomma la scelta dovrà essere ampiamente condivisa. Ma su questo non dovrebbero esserci dubbi. Molti sono stati in questo senso gli interventi dei lettori. Ancor più forte la presa di posizione della Rivista degli Studenti che già nel libretto di sala che ha accompagnato l’ultima edizione annunciava la rappresentazione al “Teatro Gian Carlo Menotti”. Il percorso di partecipazione, a quanto se ne sa, dovrebbe partire proprio domenica prossima, nel 2° anniversario della scomparsa del celebre compositore. Per questa data si sta lavorando ad un concerto di giovani musicisti che si dovrebbe tenere a partire dalle 17.Impossibile sapere se al concerto prenderà parte anche Francis Menotti. E’ probabile però che l’invito stia per partire. D’altra parte, dopo le notizie anticipate da TO® sulla possibilità di un ritorno in città di Francis – che avrebbe intenzione di dar vita ad un festival invernale, supportato in questo anche da alcuni imprenditori e dal sindacato di Bonanni – l’amministrazione ha teso la mano all’ex presidente del Festival. Nel discorso di fine anno, lo stesso Brunini si è dichiarato favorevole ad un suo ritorno. Ed anche ad un nuovo Festival, purchè non in contrasto con quello ‘estivo’, al momento guidato da Giorgio Ferrara.
La gioia della Rivista – “non facciamo altro che mettere in palcoscenico la voce della città, il volere dei cittadini. Ben venga se sarà intitolato al Maestro. Esordisce così Andrea Patarini, uno dei quattro sceneggiatori della Rivista. “Siamo la vox populi – aggiunge al telefono il regista Fabio Pinchi – la città non ha dimenticato Menotti e non lo dimenticherà mai. Se veramente intitoano a lui il Teatro ne sarò felicissimo. Ma non ci prendiamo nessun merito; abbiamo rappresentato le opinioni della città, degli stessi politici….sì, forse è vero, un merito lo abbiamo, quello di aver contribuito a velocizzare questa decisione. Speriamo sia così, al momento, quale consigliere comunale non ho alcuna comunicazione uffiiale”. Determinante per la decisione sarebbe la petizione popolare che i rivistaioli hanno avviato: più di 800 firme durante 5 delle 6 rappresentazioni. “Un successo straordinario se si considera che c'era un solo tavolino a disposizione e si formava subito una grande fila” dice Tommaso Biondi “ognuno dove indicare il proprio nome, cognome, data di nascita e residenza. Comunque se c'è bisogno son pronto a mettere un banchetto anche a piazza Garibaldi”.
Il Festival di Charleston… – intanto nei giorni scorsi si è tenuta in Comune una riunione con i rappresentanti delle categorie commerciali al fine di trovare eventuali disponibilità per organizzare, durante lo Spoleto Festival USA di Charleston, alcune iniziative tese alla presentazione dei prodotti tipici locali. Il festival a stelle e striscie, che si terrà dal 22 maggio al 7 giugno, già dalla fine di novembre ha annunciato il suo calendario di eventi e messo on line la prevendita dei biglietti. L’inaugurazione ci sarà il 21 e ad aprire questa edizione sarà il Don Giovanni (prezzi da 25$ a 65$). Nel cartellone compaiono spettacoli di grande interesse come l’opera Louise, la partecipazione del Alvin Ailey American Dance Teather per la danza, la celebre violinista Sarah Chang per la musica classica e Renè Marie per il jazz (ulteriori informazioni sul sito del Festival – clicca qui)
… e quello di Spoleto – Nessuna novità invece per l’edizione italiana che prenderà il via il 26 giugno per concludersi il 12 luglio. Le varie sezioni del sito (partnership, programma, etc.) sono in costruzione. E non se ne sa di più. Entro le prossime due settimane dovrebbe esser convocato il Comitato di gestione (che non si riunisce da dicembre): un incontro che servirà non solo per fare il punto della situazione ma che offrirà la possibilità ai vari membri del Comitato di chiedere alcuni chiarimenti al presidente. Insomma la situazione resta sempre un po’ tesa. Solo Ferrara può attuare un rapido disgelo della situazione, cominciando dall’annunciare il Programma.
(La foto in home page è opera di Lionello Fabbri – Collezione privata Famiglia Monini)
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