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“Il Teatro Apollo-Piermarini di Foligno” in un libro

Verrà presentato venerdì 11 dicembre alle 16 all’Auditorium S. Domenico il volume “Il Teatro Apollo-Piermarini di Foligno”. La storia, la musica, gli spettacoli (1827-1944), (Perugia, Morlacchi, 2015) di Marika Di Cesare.

Il volume sarà presentato, con gli interventi di Roberto Segatori – Presidente dell’Unitre, Rita Barbetti – vicesindaco del Comune di Foligno, Biancamaria Brumana – docente di storia della musica all’Università di Perugia, oltre all’autrice. Marika Di Cesare, musicista, ha studiato due fondi di particolare importanza che si trovano nella biblioteca comunale di Foligno. Il primo, di Antonio Mancinelli (riferito agli anni 1827-1913), il secondo di Bruno Loreti (riferito agli anni 1894-1932), che riguardano la vita teatrale di Foligno al Teatro Apollo poi Piermarini.

Si tratta di una inventariazione completa degli eventi oltreché di una raccolta dei materiali promozionali, dai manifesti, alle locandine, ai libretti di sala. Un materiale ricchissimo conservato nel proprio assetto originale: quaderni, scatole, cartelle. L’iniziativa rientra nel programma dell’Università della Terza età di Foligno. Sarà dato spazio anche alla musica con un omaggio a Pietro Mascagni, che più volte venne ospitato nel nostro teatro, con Marco Scolastra al pianoforte, Brian Dore, Baritono, Maria Gabriella Landers.

Il Teatro Apollo venne costruito da Luigi Fedeli di Sarnano nelle sue proprietà di via della Fiera, l’attuale Corso Cavour. Ne fu architetto Pietro Ghinelli (1759-1834), notissimo esponente del neoclassicismo marchigiano. Il Teatro venne costruito dalle maestranze di Clementino Ferrandini e Giuseppe Brizi. Il sipario fu dipinto da Raffaele Fogliardi, ascolano. Del cinquecentesco Palazzo Gregori, che occupava il sito del Teatro, resta oggi soltanto la parte superiore del prospetto, caratterizzata da eleganti finestre con mostre marmoree ed iscrizioni.

Il nuovo Teatro, che prese il nome di Apollo, venne inaugurato il 1° settembre 1827 con la Semiramide di Giocchino Rossini e quindi con il Crociato di Giacomo Meyerbeer. Nel 1869 l’edificio passò alla proprietà del Comune che nel 1891 lo intitolò a Giuseppe Piermarini. Il 30 ottobre 1866 una Commissione tecnica accerta la seguente capacità del Teatro Apollo: platea 110 posti; 4 ordini di palchi 248 posti; galleria o loggione 120 posti, per un totale di 478. Dopo più di cent’anni di intensa attività, il Teatro venne distrutto quasi completamente il 16 maggio 1944 da un bombardamento. Si salvarono soltanto la facciata ed il foyer.