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Il soprano Maria Agresti dal concorso del Lirico Sperimentale al Don GIovanni alla Scala di Milano

In cinque anni dal debutto a Spoleto al Teatro Lirico Sperimentale il soprano salernitano Maria Agresta, vincitrice a Spoleto nel 2006 della sessantesima edizione del Concorso europeo per giovani cantanti lirici, approda al Teatro della Scala nella compagnia dell’opera inaugurale, il “Don Giovanni” di Mozart andato in scena lo scorso sette dicembre con la direzione del Maestro Daniel Barenboim. Maria Agresta, alternandosi al soprano Barbara Frittoli sostiene il ruolo di Donna Anna nel capolavoro mozartiano .Una soddisfazione per la giovane cantante ma anche per l’Istituzione umbra a conferma della qualità del lavoro svolto in questi anni, per la direzione, per i membri della giuria internazionale, per i docenti che seguono i vincitori del Concorso europeo. Lo “Sperimentale” di Spoleto si conferma quindi ancora una volta punto di riferimento a livello internazionale per la formazione di giovani artisti lirici. Maria Agresta lanciatissima è considerata una delle cantanti più in voga del momento.

“La migliore delle giovani voci sopranili espresse dal nostro Paese conferma tutta la sua bravura nella donizettiana “Gemma di Vergy” riportata al Festival di Bergamo.”Cosi l’autorevole musicologo Giorgio Gualerzi definisce Maria Agresta su “Famiglia Cristiana” lo scorso settembre. La Agresta ha debuttato al Teatro Lirico Sperimentale nel 2006 e 2007 con “il Barbiere di Siviglia” e successivamente sempre a Spoleto con lo “Sperimentale”e nei Teatri dell’Umbria nel 2007 è stata “Leonora” ne “Il Trovatore” e “Mimi” in Bohème. E nel 2008 a Doha sempre per un’edizione del Teatro Lirico Sperimentale in Qatar.

Ma non solo.Maria Agresta si distingue in questi mesi mesi sui palcoscenici più importanti. Tra i recenti “cadetti” dello Sperimentale è doveroso evidenziare la presenza in questi giorni nel ruolo di “Azucena” ne “Il Trovatore “ di Verdi del mezzosoprano Veronica Simeoni al Teatro La Fenice di Venezia. La Simeoni vincitrice del concorso del 2005 ha proprio debuttato il ruolo verdiano allo Sperimentale di Spoleto. Il basso Omar Montanari, appluditissimo giovane basso “spoletino”, protagonista negli scorsi anni di opere quali “L’Italiana in Algeri”, Il Barbiere di Siviglia,” La Cenerentola” ha da poco calcato il palcoscenico del Teatro La Fenice insieme al tenore Enrico Iviglia (debutta anche egli a Spoleto nel 2006), entrambi lanciatissimi in importanti carriere internazionali. Ma non solo a Milano e a Venezia è “presente” lo Sperimentale, ma a che a Roma: “Banco” nel Macbeth diretto da Riccado Muti è lo “spoletino” Riccardo Zanellato , ora affermato artista di livello internazionale.