Il sindaco di Montefalco – Donatella Tesei – ha ricevuto questa mattina negli uffici del palazzo comunale i cittadini di San Marco, che hanno protestato contro la decisione di Poste Italiane di chiudere l’ufficio della frazione dal dieci dicembre. “L’impegno di questa amministrazione nei confronti di Poste Italiane è stato immediato e continuo nel tempo, da luglio ad oggi. Ai cittadini, che hanno giustamente fatto presenti le loro rimostranze, ho ricordato tutte le tappe dell’iter che ho intrapreso, a partire dalle lettere inviate nei mesi di luglio ed agosto, fino all’incontro con i vertici regionali di Perugia del 3 settembre, da cui era emersa la decisione di non toccare l’ufficio di San Marco. Da allora, con cadenza regolare, ho mantenuto i contatti con la direzione regionale, inviando peraltro il 28 settembre la petizione che gli stessi cittadini di San Marco avevano sottoscritto a favore del mantenimento dell’ufficio postale, operativo tre giorni a settimana, sottolineando la necessità della sua permanenza per evitare il congestionamento di quello del capoluogo e gestire l’afflusso di utenza dai comuni limitrofi. Anche nel corso dell’ultimo incontro che ho avuto, il 3 ottobre, ho sottolineato la disponibilità dell’ente ad individuare un percorso sinergico al fine di scongiurare la chiusura dello sportello, i cui costi gestionali per la società, a quanto ci risulta, non sono peraltro altissimi. Da allora, malgrado diverse sollecitazioni giunte a Poste Italiane, non hanno avuto luogo i momenti di confronto stabiliti e solo in data odierna – via fax – ho ricevuto l’anticipazione della chiusura dello sportello a partire da lunedì prossimo. A questo proposito – continua il sindaco – ho nuovamente scritto alla direzione regionale per scongiurare questa eventualità, facendo nuovamente presenti le motivazioni addotte in passate e chiedendo un immediato incontro per approfondire tutti i percorsi attivabili per mantenere l’ufficio, anche prevedendo una partecipazione dell’ente a questo processo, nelle modalità che potranno presentarsi. In questo senso – conclude il sindaco – non posso che condividere il rammarico dei cittadini per questa improvvisa decisione, assunta senza l’avvio di quel percorso partecipativo da noi tutti auspicato”.