Cittadinanza onoraria di Passignano per Brunello Cucinelli. A conferirla all'imprenditore umbro “re del Cashmere”, Cavaliere del lavoro e tra l'altro dottore honoris causa in filosofia ed etica nei rapporti umani dell'Università degli studi di Perugia, è stato all'unanimità il consiglio comunale della cittadina lacustre, su iniziativa del vicesindaco con delega alla valorizzazione e promozione di Castel Rigone, Eugenio Rondini.
Nella delibera relativa, l'amministrazione comunale di Passignano rileva come “Brunello Cucinelli, imprenditore filosofo”, rappresenti un “significativo esempio di come ancor oggi sia possibile conciliare le diverse finalità della vita imprenditoriale, senza perdere d'occhio quelli che sono i valori etici e la bellezza”. Non solo, ma sottolinea anche il “forte legame” che l'imprenditore “ha sempre mantenuto con la sua terra d'origine, e in particolare con la frazione di Castel Rigone, sua terra nativa”.
Un legame, si precisa, “consolidatosi negli anni anche attraverso i valori dello sport, tanto da determinare l'ascesa della squadra di calcio della piccola frazione addirittura in Lega-Pro”. Questo, si spiega, oltre a costituire “un traguardo storico per una piccola realtà”, concretizza anche una “convinzione più volte manifestata dallo stesso Brunello Cucinelli”. E cioè quella della necessità di “recuperare l'essenza, la pulizia dello sport, fatta di stadi aperti quali il San Bartolomeo di Castel Rigone, senza barriere, dove anche le famiglie si possano ritrovare” per godersi lo spettacolo del gioco, “senza le degenerazioni che ormai 'normalmente' accompagnano il calcio”. Di qui, conclude l'amministrazione comunale, “l'attribuzione della cittadinanza onoraria di Passignano al Cavaliere del lavoro dr. Brunello Cucinelli, quale riconoscimento di gratitudine per l'impegno fino ad oggi profuso per la nostra comunità”.
Sa.Mi.