Da oltre 70 anni il pittore spoletino Sergio Bizzarri si dedica alla pittura esprimendosi nelle varie forme dell’arte che la sua fantasia creativa ha, di volta in volta, offerto al pubblico e alla critica. E in questo periodo natalizio Bizzarri ha il piacere e l’orgoglio di presentare in anteprima assoluta la sua ultima e inedita produzione pittorica con un tema suggestivo e accattivante: “Il racconto dei sassi del mare”.
Dopo le foglie dei boschi di Montebibico, i colori della Valnerina, i volti della gente, le sue maternità, i suoi nudi, i suoi paesaggi fantastici, i suoi cavalli volteggianti, i suoi fiori di sogno e da sogno ecco i “sassi”: “L’osservazione dei sassi del mare, quelli delle spiagge dell’Adriatico – dice il pittore – hanno trasmesso alla mia fantasia un mondo di mistero e di fascino che ho cercato di rendere sulle tele. Sono ad oggi 150, in testa però mi bollono altre sensazioni che sto elaborando e che spero guidino con sicurezza la mia mano di ottantaquattrenne”.
Bizzarri, decano dei pittori umbri, non nasconde la sua età, tradita però dalla “giovinezza” dei suoi quadri espressa da colori vivaci, da tocchi di pennello sicuri e coinvolgenti, da emozioni stimolanti, da meravigliose intuizioni, da frenetico impegno. I sassi dell’Adriatico perché è nelle Marche soprattutto e in Abruzzo che il pittore ha proposto le sue opere ottenendo successo e riconoscimenti dalle istituzioni: una seconda patria. Però per questa sua nuova produzione Bizzarri ha scelto la sua Spoleto e il suo studio di via Giustolo, 45 (proprio dietro al Teatro Nuovo intitolato all’amico Menotti). “Il racconto dei sassi” prevede prossime presenze in diverse città italiane e una vera e propria mostra itinerante nel nord Europa e in Russia, a partire da Mosca fino a San Pietroburgo, curata dall’amico e manager olandese Martin Impelmans e dalla sua organizzazione “Arte senza Frontiere”.
La mostra di Spoleto, in via Giustolo, 45, resterà aperta tutti i giorni fino al 6 gennaio con orari: 10.30-13.00 e 16.00-18.30.