di Roberto Ranucci (*)
“I disabili e le categorie protette che abitano nella città di Spoleto, nel suo comprensorio e nella Valnerina che hanno diritto ai benefici della legge 68/99, legge che prevede l'obbligo per le aziende di assumere percentualmente personale che ha questi requisiti, per conoscere le opportunità di lavoro a loro riservate dalla legge in questione sono costretti a recarsi a Perugia presso il “Centro per l'impiego della provincia” oppure, un giorno alla settimana, presso la dislocazione di Foligno.Tutto ciò crea ovvie difficoltà di informazione a persone già di per sé svantaggiate che dovrebbero essere aiutate e che , invece, gli viene pregiudicata la possibilità di poter sfruttare le opportunità di lavoro che di volta in volta si presentano nel territorio.
Non si capisce come mai la dislocazione del “Centro per l'impiego provinciale” di Spoleto non fornisce anche questo servizio che, è bene ricordarlo, è rivolto a persone già svantaggiate ed in cerca di lavoro.
I Socialisti della Sezione “Bezzi” fanno appello, quindi, alle istituzioni competenti affinchè si ponga fine a questa grave carenza e si garantisca a questi cittadini un'adeguato servizio di informazione e di consulenza.”
(*)Segretario della Sezione del PS, “Bezzi” di Spoleto.