“CHI SALVERA’ PONTE S. GIOVANNI?” APS
Comunicato stampa n. 66 di
“Chi salverà Ponte San Giovanni?” APS
Il progetto per la realizzazione del Nodino di Perugia è pronto per essere finanziato.
Il Comitato, dopo tre anni di attività, ha promosso il giorno 10 ottobre 2024 un incontro pubblico, presso il centro sociale 1^ Maggio, che si ringrazia per l’ospitalità. Tra i numerosi invitati erano presenti oltre ai propri aderenti, rappresentati del modo economico locale, di associazioni, di esponenti del consiglio comunale, di cittadine e cittadine di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano e l’Assessore regionale Enrico Melasecche.
Il Consigliere Sergio Palazzetti alla numerosa platea ha ricordato come il lavoro svolto ha portato i “quattro amici della panchina”, a far crescere il Comitato che oggi è una realtà per rappresentare i bisogni dei cittadini e che, recentemente, ha assunto anche la veste di associazione di promozione sociale (APS).
Il Presidente Luigi Ercolani ha ringraziato tutte le istituzioni regionali e comunali ed in particolare l’Assessore Melasecche per lo sforzo che è stato prodotto negli ultimi anni, finalizzato a dare finalmente una risposta alla numerosa realtà di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano, oggi enormemente sofferente di fronte ai giornalieri flussi di traffico che invadono gli abitati, con preoccupanti ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza. Salute dei cittadini e cittadine che oramai, è scientificamente provato, viene gravemente compromessa dagli effetti nocivi del traffico veicolare che sono causa di una sequela di malattie.
Altro elemento ricordato, che si evince dagli elaborati progettuali del Nodino, riguarda il costo sociale derivante dall’incidentalità, con danni a persone, sulla rete stradale extraurbana regionale che negli ultimi 22 anni ammonta a una cifra spaventosa: circa un miliardo di euro.
La realizzazione del Nodo di Perugia avrebbe ridotto il costo sociale, per lo stesso periodo di riferimento, di circa 150 milioni di euro.
Il costo per la realizzazione di tale variante stradale all’E45 è arrivato, con gli ultimi aumenti, a circa 500 milioni di euro, dai previsti 200 di qualche anno fa; tale investimento consentirebbe, pertanto, anche un abbattimento o riduzione del citato costo sociale.
Da qui l’impellente necessità di provvedere al finanziamento dell’opera da parte delle istituzioni governative mediante una urgente combinazione di volontà di tutte le forze politiche mirata a dare attuazione a tale opera viaria a servizio di Perugia, dell’Umbria, delle regioni confinanti e dell’intero sistema Italia.
L’Assessore Enrico Melasecche ha ribadito che ha lavorato, in questa legislatura, per portare il progetto da preliminare a definitivo affinché, una volta finanziato, si possa passare immediatamente alla sua cantierabilità.
Ha ricordato come l’opera sia stata inserita nell’accordo di programma tra Stato e Regioni senza, tuttavia, trovare la relativa copertura finanziaria.
La decisione sul finanziamento dell’opera spetta non solo al ministro delle infrastrutture, bensì all’intero governo, nell’ambito di un riparto delle risorse destinate agli investimenti per le infrastrutture dell’intero territorio nazionale. Quello che oggi occorre è la convergenza su tale progetto di tutte le forze politiche presenti nell’attuale governo.
Tutti gli intervenuti hanno rimarcato l’assoluta necessità di procedere alla realizzazione dell’opera per dare all’Umbria un sistema di collegamenti moderno, efficiente e tale da garantire ai cittadini una migliore vivibilità e serenità in salute e sicurezza. In tal senso gli esponenti del Comitato, senza ingerirsi nell’imminente campagna elettorale per le regionali, continueranno comunque ad incontrare i rappresentanti istituzionali al fine di sollecitare un determinante contributo per il finanziamento dell’infrastruttura stradale denominata Nodino di Perugia, auspicabilmente già con la prossima legge di bilancio.
A conclusione dell’incontro, è stato sottolineato che sarà altrettanto determinante la pressione che verrà esercitata anche dai tanti soggetti economici e sociali e non da ultimo dall’intera comunità di Ponte San Giovanni, Collestrada e Balanzano.
Ponte San Giovanni, 12 ottobre 2024
“Chi salverà Ponte San Giovanni?” APS
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