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Il Procuratore Fumu e il Questore D'Angelo lasciano Perugia / Boccali, “hanno reso la città più sicura”

Il sindaco Boccali ha ricevuto oggi a Palazzo dei Priori il Procuratore Giacomo Fumu ed il Questore Marcello D’Angelo, che lasciano Perugia per passare ad altri importanti incarichi nazionali. Ad entrambi, per sottolineare la gratitudine dei perugini, il sindaco ha donato il Baiocco di argento, simbolo della città. Nei due incontri, oltre agli auguri a Fumu e D’Angelo per il proseguimento delle loro carriere, Boccali ha sottolineato quanto è stato fatto in materia di legalità e sicurezza e quale ruolo abbia giocato la collaborazione istituzionale, nel rigoroso rispetto dei ruoli. Il sindaco ha anche detto di voler ringraziare, con Fumu e D’Angelo, anche tutti coloro – magistrati e forze dell’ ordine – che hanno prestato e continuano a prestare la loro opera al servizio dei cittadini.

“In questi due anni abbiamo fatto uno straordinario lavoro”: a dirlo è stato Niccolò D'Angelo tracciando un bilancio della sua attività come questore di Perugia. Incarico che ora lascia per la direzione centrale Immigrazione e frontiere della polizia di Stato, a Roma, dove svolgerà l'incarico di consigliere ministeriale. “Me ne vado come questore soddisfatto” ha sottolineato D'Angelo. Che ha parlato anche dell'attività nell'ultimo anno. “Ci sono – ha sostenuto – dati abbastanza confortanti. Con una forte attività di repressione e di prevenzione”. Tra gli aspetti più significativi dell'ultimo anno D'Angelo ha citato l'istituzione del posto fisso di polizia nel centro storico di Perugia e del reparto prevenzione crimine Umbria.

Le parole del sindaco. La partenza del Procuratore Fumu e del Questore D’Angelo fa parte dei normali meccanismi di avvicendamento degli uomini dello Stato. Salutiamo entrambi con amicizia, e con altrettanta amicizia e spirito di collaborazione accoglieremo chi verrà al loro posto. Non possiamo, però, oggi non notare che il lavoro del Dott. Fumu e del Dott. D’Angelo ha segnato un periodo importante per la nostra città, un periodo in cui si è registrato un vero cambio di passo sul versante della sicurezza – ha spiegato il sindaco – Perugia è oggi più sicura di prima perché più di prima è controllata, perché si è avviata la buona pratica di allontanare dalla città gli spacciatori che l’ avvelenano, perché intere aree sono state “bonificate”, perché i cittadini vedono la presenza ed i risultati delle attività delle forze dell’ ordine e dei magistrati. E perché chi delinque ha ormai capito che Perugia non è più una sorta di terra amichevole, se non proprio franca. Ma, cosa certamente altrettanto importante, sia il Procuratore Fumu che il Questore D’Angelo hanno svolto i loro ruoli calandosi nel tessuto della città, interloquendo con i cittadini, sottolineando in più occasioni che la sicurezza di una comunità è responsabilità di tutti e che tutti devono farsene carico, ovviamente ciascuno con le proprie competenze. Abbiamo molte volte sentito o letto di come il Procuratore ed il Questore, rivolgendosi soprattutto ai giovani, ma non solo, abbiano sottolineato che legalità significa anche assumere comportamenti corretti a partire dalle azioni più elementari. Che legalità vuol dire in primo luogo cultura della convivenza e del rispetto delle leggi. Questa è la strada giusta, e su questa strada continueremo con il nuovo Procuratore ed il nuovo Questore, che potranno contare sulla più stretta ed incondizionata collaborazione dell’ Amministrazione comunale”.