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Il prezzo del petrolio, come influenza il mercato azionario

Redazione

Il prezzo del petrolio, come influenza il mercato azionario

La materia prima più importante per l'economia mondiale, imprescindibile il suo rapporto con il mondo finanziario
Mer, 21/11/2018 - 20:19

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Pensare che il prezzo del petrolio possa modificare solo i prezzi al consumo dei prodotti finali è errato, dato che la sua variabilità è in grado anche di alterare il mercato azionario, oltre ad essere un indicatore considerevole per le previsioni di inflazione e per una generale crescita economica.

Si tratta della materia prima più importante per l’economia mondiale, quindi risulta imprescindibile il suo rapporto anche con il mondo finanziario.

Si tratta della materia prima più importante per l’economia mondiale, quindi risulta imprescindibile il suo rapporto anche con il mondo finanziario.

Il petrolio rappresenta una classe di investimento che fa girare i mercati finanziari, tramite l’influenza dei suoi costi oscillanti, su azioni, obbligazioni e valute.

Ogni mattina il prezzo del greggio viene tenuto costantemente sotto controllo da diversi operatori finanziari che, anche se non investono nei contratti future petroliferi, in ogni caso vengono suggestionati dall’andamento di due fattori:

  • Brent – il costo di riferimento mondiale basato sul petrolio grezzo del Mare del Nord
  • WTI – il  costo del petrolio americano West Texas Intermediate, che determina la quantità di greggio scambiato sulla NYMEX (New York Mercantile Exchange).

Il controllo esercitato sulla quantità di greggio offerta, regola in modo programmato l’andamento dei costi al barile, tra i paesi produttori (USA e Opec) che stabiliscono il prezzo da raggiungere tra produzione e riserve (nel caso USA).

Diversi esperti vedono la relazione tra petrolio e mercati finanziari come fondamentale nelle modifiche della compravendita, quando i movimenti di prezzo sono notevoli e in tempi brevi. Le “scosse” del prezzo del petrolio, sovvertono tutte le previsioni riguardo l’inflazione e condizionano i movimenti delle banche centrali mondiali.

Qual è la correlazione tra mercato azionario e prezzi del petrolio?

Le quotazioni del barile apportano notevoli conseguenze sulle decisioni di acquistare azioni non solo delle aziende petrolifere ma, a ricasco, anche sugli investimenti indiretti tramite acquisto di futures, derivati, opzioni binarie, ETF e anche sulle valute nel Forex.

La correlazione tra petrolio e mercati finanziari è spesso ciclica, con un andamento periodico che a volte si indebolisce e in altre risulta massima, soprattutto quando i prezzi del greggio raggiungono dei livelli estremi.

Nel caso in cui i prezzi siano al ribasso, determinando tensioni nei produttori e nei paesi coinvolti, la risalita innesca spesso un rimbalzo azionario significativo, mentre nei periodi in cui si stabilizza un costo al barile accettabile, anche la correlazione sembra diminuire.

Nel momento in cui i prezzi scendono, le compagnie petrolifere e i paesi produttori di petrolio si trovano in una situazione di irrequietezza, in grado di influenzare i mercati azioni e la compravendita di obbligazioni – non solo quelle dei settori e paesi connessi al petrolio, ma anche in altri ambiti.

Un costo ribassato può influenzare anche asset class che sono implicate nel settore petrolifero, determinando delle decisioni di vendita azionaria da parte dei fondi dei paesi produttori. Questi, infatti, dovranno ad ogni calo smobilizzare azioni sui mercati, per fronteggiare i minori guadagni derivati dalla vendita petrolifera.

L’effetto più traumatico dell’andamento del prezzo del petrolio, ovviamente è quello sulle quotazioni delle azioni delle società energetiche, le quali hanno i profitti legati direttamente al prezzo del greggio. A ricasco, anche le valute dei paesi dipendenti dalle esportazioni petrolifere, saranno interessate da oscillazioni, ma è soprattutto il mercato azionario a presentare le ripercussioni maggiori.

Molti analisti finanziari si augurano per tali oscillazioni siano sempre meno importanti per i mercati finanziari, e prendano maggior valore altri dati, come i tassi di default oppure gli utili per le azioni delle principali corporate.

Qual è la correlazione tra settore petrolifero e mercato obbligazionario?

La piramide finanziaria ed economica vede alla sua base il petrolio, quindi qualsiasi scossa che possa minare tale base può determinare sconvolgimenti anche in alto.

E non solo finanziariamente ma anche a livello economico: quando il prezzo del petrolio si presenta inferiore a determinati livelli, spesso viene interpretato come un segnale di decelerazione economica.

La correlazione tra barile e finanza in termini immediati, è simile a quella tra barile e inflazione sulle aspettative future. Un prezzo del petrolio basso, determina un’aspettativa per i mesi futuri di bassa inflazione, con una revisione della situazione in termini obbligazionari.

Il rendimento delle obbligazioni, infatti, è valutato anche in base all’inflazione implicita assunta a parametro, e in tale contesto i prezzi dei bond diventano più interessanti, dato che i rendimenti opposti sono in calo.

Una premessa perché gli investimenti nei mercati azionari risultino poco attraenti, dato che le borse spesso sono in relazione inversa rispetto al mercato delle obbligazioni.

Come il prezzo del petrolio influenza il mercato americano

La recente caduta del prezzo del petrolio, ha avuto un impatto notevole nelle aspettative di inflazione nel medio termine, che sono leggermente calate negli Stati Uniti. Il basso prezzo del WTI lo scorso anno ha determinato una situazione tale che i rialzi delle Federal Reserve nel 2018 erano considerati a rischio per la crescita economica degli USA.

L’andamento del prezzo al barile, infatti, ha una ripercussione notevole sulle decisioni delle banche centrali che devono predisporre le misure per gli anni successivi.

L’impatto di questa situazione sui rendimenti dei titoli obbligazionari è stata scontata, essendo tutto collegato, e il rendimento dei Treasury Bond (i titoli di Stato americani) a 10 anni ha perso notevoli punti base, con ricadute anche sull’economia e la finanza europee (anche in Italia i BTP sono calati nel rendimento).

A tal proposito, però, è bene sapere che le correlazioni tra il prezzo del greggio e il mercato azionario, in particolare i rendimenti obbligazionari, è falsato in parte sia dalla componente dei titoli energetici, sia dal fatto che le banche centrali hanno immesso liquidità notevole, per modificare in parte la correlazione inversa tra azioni e bond, determinando un trend rialzista.

Le compagnie petrolifere, in ogni caso perdono in borsa miliardi di dollari in base all’andamento delle quotazioni del barile, e anche il dollaro USA fortemente coinvolto con le sue risorse naturali e le major petrolifere è saldamente agganciato all’andamento di questa materia prima.


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