Assisi

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ad Assisi per il 4 ottobre: il programma di San Francesco 2018

L’Umbria incontra la Campania per le celebrazioni di San Francesco patrono d’Italia 2018, con un ricco programma laico e religioso che fonde le eccellenze dei due territori, anche nel segno dei beni – materiali e immateriali – dell’Unesco. Sarà il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a rappresentare la Nazione alle celebrazioni in onore di San Francesco Patrono d’Italia che si terranno il 4 ottobre ad Assisi dalle ore 10.00. Dopo la Santa Messa e l’accensione della Lampada Votiva al Santo, il Presidente parlerà alla Nazione dalla loggia del Sacro Convento.

Dalla Campania sono attesi diecimila pellegrini (e duecento sindaci), che arriveranno in città per offrire l’olio che arde sulla lampada di San Francesco e altri doni alla Basilica che porta il nome del Santo Poverello. Dopo la novena – in corso fino al 3 ottobre nel segno di “Ritrovare la preziosità della vita” – pellegrini, sacerdoti, vescovi e amministratori regionali e locali della Campania saranno ad Assisi il 3-4 ottobre, per le celebrazioni del Transito di San Francesco e per accompagnare l’offerta dell’olio e l’accensione della lampada che brilla accanto alla tomba di S.Francesco.

Quest’anno la lampada verrà riaccesa dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, insieme al premier Conte terrà il tradizionale discorso alla Nazione in diretta su Rai1. A presiedere la solenne celebrazione trasmessa in diretta su Rai 1 sarà il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli.

Il giorno prima, il ricco programma religioso del Transito in scena a Santa Maria degli Angeli parte alle 9.30: nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ci sarà la consegna della Rosa d’argento in ricordo di Frate Jacopa, In ricordo di Frate Jacopa, la nobildonna romana amica di san Francesco presente alla Porziuncola nell’imminenza del Transito (la morte, ndr) del Santo. Quest’anno l’annuale riconoscimento attribuito a una donna del nostro tempo testimone di fede, speranza e carità verrà consegnata alla sig.ra Azzurra Di Spirito che a vario titolo presta, con spirito di fede e carità, il suo servizio di volontaria nella catechesi e in altre realtà della Parrocchia di San Vito Martire in Capaccio.

Nel pomeriggio alle 17.30 è prevista l’accoglienza, da parte del Custode della Porziuncola, padre Giuseppe Renda, del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e delle autorità e delegazioni delle Regioni Umbria e Campania. Seguiranno i vespri, presieduti da S.E. Mons. Ciro Miniero, Vescovo di Vallo della Lucania, ai quali partecipano i vescovi della Campania, il vescovo di Assisi, i ministri generali e provinciali delle Famiglie Francescane e i Pellegrini della Campania. Il quattro ottobre – dopo la cerimonia mattutina a partire dalle 10 –  alle 16.00, nella Basilica Papale di San Francesco S.E. Mons. Vittorio Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, presiederà i Vespri Pontificali in Cappella Papale. Seguirà la Processione alla Basilica superiore e la Benedizione all’Italia con la Chartula dal Cupolino della Basilica.

Ma, come detto, le celebrazioni non saranno solo religiose: la Campania arriva anche ad Assisi per promuoversi (il programma curato dall’assessore regionale al turismo Corrado Matera prevede tra l’altro una mostra dei luoghi francescani della Campania e una mostra dei prodotti di eccellenza campani, senza dimenticare che alla regione che offre l’olio è offerto anche il palcoscenico dell’8 dicembre, accensione dell’albero di Natale della Basilica di San Francesco) e, prima della cena riservata a pellegrini e autorità organizzata dal Comune in piazza dal Comune per il 3 ottobre, ci sarà anche la pizzata offerta a cittadini e pellegrini dal Sacro Convento di Assisi con la collaborazione di Vincenzo Staiano.

La pizza – che è patrimonio Unesco, o meglio lo è “l’arte del pizzaiuolo” – incontra un altro bene Unesco, la Basilica: nella Piazza inferiore di San Francesco, il 2 ottobre dalle 21, ci sarà una pizzata offerta dal “pizzaiolo del Papa”, balzato agli onori delle cronache nazionali perché  nel settembre 2016 a Roma, in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, ha piazzato cinque forni a legna accanto all’Aula Nervi e si è messo a sfornare pizze per oltre duemila poveri, senzatetto e indigenti invitati a pranzo da Bergoglio e assistiti in vari dormitori di Roma e d’Italia dalle Missionarie della Carità, l’ordine religioso di Madre Teresa.   “Al termine della Messa, dopo il giro in piazza San Pietro sotto il sole per salutare i fedeli il Papa è venuto a salutarci nonostante fosse stanchissimo – ricordava qualche tempo fa a Famiglia Cristiana – sorrideva come un bambino, si divertiva. Si è messo a mangiare la pizza insieme a noi e poi alla fine ci ha ringraziato”. Nel corso della serata assisana, la gastronomia campana della pizza incontrerà la birra umbra: la serata è a ingresso libero.