La difficile situazione in cui si trovano gli operatori della cultura e dello spettacolo è stata una delle questioni discusse durante l’incontro tra l’assessore alla cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco e una delegazione dei vertici dell’Agis Umbria, la sezione regionale dell’Associazione generale italiana dello spettacolo, composta dal presidente Claudio Lepore e dai vice presidenti Pier Domenico Clarici, Piero Sacco e Stefano Cipiciani.
“Quest’incontro – ha sottolineato il presidente Lepore – è stato necessario per fare il punto con l’Assessore sulle condizioni particolarmente gravi in cui versano gran parte degli operatori della cultura, sia che si tratti di soggetti operanti nello spettacolo dal vivo che del settore della musica o della prosa o del cinema”. Forti preoccupazioni sono state espresse per gli effetti negativi sugli operatori umbri che potrebbero essere determinati dalla nuova normativa nazionale di distribuzione delle risorse del Fondo unico nazionale.
E, sempre in riferimento alle risorse a favore della cultura, il presidente Lepore ha sottolineato l’esigenza di ristabilire la dotazione finanziaria della legge regionale 17/2004 ai livelli del 2012. A seguito di tale sollecitazione, la Regione Umbria ha comunicato che per l’anno 2014 non saranno posti in essere ulteriori tagli, già programmati, grazie all’impiego di alcune economie in seno al bilancio regionale. “Si tratta di un risultato positivo – ha spiegato Lepore – per il quale siamo grati all’assessore Bracco e alla presidente Marini che pur in un momento di difficoltà come quello attuale hanno deciso di non procedere ad ulteriori tagli dei finanziamenti per il settore dello spettacolo. Occorre però fare di più. Il nostro obiettivo è quello di riportare, come accaduto per il Fus nazionale, lo stanziamento almeno ai valori del 2012”.
Sempre a proposito della legge regionale 17 è stata sottolineata la necessità di rendere più celeri i tempi di assegnazione delle risorse, di individuare d’intesa con le Associazioni di rappresentanza le priorità di intervento, nonché la possibilità di costituire un Fondo di garanzia presso Gepafin per gli operatori culturali.
Durante l’incontro la delegazione si è confrontata con l’assessore Bracco anche su altri temi. Si è parlato della necessità di un tavolo di concertazione specifico per il settore cultura, di procedere in tempi brevi ad una normativa regionale per il comparto del cinema, di riattivare quanto prima la Umbria Film Commission, di un maggiore impegno della Regione per far rispettare gli obblighi previdenziali ed assicurativi a favore dei lavoratori impegnati nella realizzazione di eventi.