Ha riscosso un successo eccezionale la prima giornata del Presepio vivente di Torre del Colle organizzato dall'Istituto Comprensivo di Bevagna in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, con il contributo della Provincia di Perugia, con le Pro Loco di Torre del Colle, di Cantalupo-Castelbuono e di Bevagna, con i Centri Sociali di Capro e Madonna delle Grazie, con l'Oratorio di San Michele Arcangelo e con il Centro di Solidarietà di Cantalupo. Un presepio rievocato in un borgo fortificato, quello di Torre del Colle appunto, in una scenografia ottocentesca, con abiti d'epoca e utensili fedeli ai tempi dell'Aleandri, illustre bevanate protagonista della Repubblica Romana, che elaborò uno studio sulle qualità delle acque sbiancanti del fiume Lattone usate per lo sbiancaggio delle tele bevagnine.
Una passeggiata suggestiva per le vie del borgo tra verità storica e finzione teatrale: dapprima verso il fiume, ricreato all'interno del borgo, per ascoltare il canto delle lavandare; quindi, risalendo, verso i vicoli, per rimanere affascinati dalla produzione della canapa e la lavorazione della tela prima di essere sbiancata; infine, giù, alla “Festa del Pane”, fino alla “Natività”, tante le scene di vita quotidiana animate dagli allievi dell'Istituto Comprensivo di Bevagna che con questo progetto si riappropriano di un patrimonio del saper-fare tipico del territorio. “La creatività dei bevanati è nota e apprezzata ovunque e nasce da una ricchezza culturale e storica che si è tramandata per generazioni” – afferma il sindaco Analita Polticchia che nella giornata di Santo Stefano ha fatto visita ai borghi della città apprezzando anche la qualità espressiva dei presepi diffusi nel territorio bevanate. “Quest'anno Bevagna offre una varietà di presepi del tutto eccezionale: da quello vivente di Torre del Colle (visitabile il 30 dicembre e il 06 gennaio dalle ore 17.00 alle ore 19.00) a quello artistico e sapientemente animato di Limigiano, a quelli ospitati nelle chiese del centro storico della città: nel duomo di San michele Arcangelo, nella chiesa del Seminario a cura della Confraternita della Misericordia, nella Chiesa di San Francesco a cura de la Confraternita del SS. Sacramento e Santa Maria dei Laici e nella chiesa di Sant'Agostino a cura degli Scout. La nostra comunità si esprime con un dinamismo e un senso di appartenenza alla collettività che non ha eguali. Questa peculiarità è una grande risorsa per il territorio ed è volontà della nostra Ammininistrazione aiutare a preservarla” conclude il sindaco Analita Polticchia mentre osserva con orgoglio i suoi piccoli concittadini che si esibiscono nelle attività dei loro avi.