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Il Prefetto in visita a Bevagna dopo le intimidazioni ricevute dal sindaco Analita Polticchia

Quarta visita del Prefetto di Perugia a Bevagna, per augurare buone feste al sindaco, agli assessori, ai consiglieri, alle associazioni e a tutti i cittadini presenti alla seduta del Consiglio comunale del 19 dicembre scorso. Il Prefetto ha colto l’occasione per parlare di Bevagna 'un paese ordinato, pulito e bello nella sua ricchezza architettonica, con in piazza due chiese originali anche per i gradini d’ingresso'.

Intervento a tutto campo – Una ventata di simpatia quella portata dal Prefetto, coinvolgente e profondo negli spaccati di vita sociale e politica in cui ha rapportato il nostro paese alla sua terra d’origine, in generale al sud – si legge in una nota dell'amministrazione comunale – marcando fortemente la fortuna che ci è toccata di vivere in una realtà dove la criminalità organizzata non ha esteso le sue braccia, dove le forze dell’ordine, comunque vigili, sono la garanzia di un ordine, che è ancora la norma, dove i rappresentanti eletti non devono temere atti criminali ed intimidatori che sono invece all’ordine del giorno in tanti paesi e città del meridione, in cui l’intimidazione è cruenta, pericolosa e si concretizza in atti vandalici di forte impatto su chi li subisce e sulla stessa popolazione.

Tutti i presenti hanno apprezzato le riflessioni del Prefetto, per niente retoriche, di grande stimolo per comprendere l’efficacia di un impegno civile, che a diverso titolo garantisca la funzionalità dello Stato nel rispetto pieno della legalità, evitando che essa sia solo una parola vuota.