Se la sono giocata fino alla fine per pochi voti di differenza, a spuntarla però – come “miglior porchetta” – è stata quella di “Pantalla di Todi” della “Tiberina Carni” di Giancarlo Mastrini. Seconda e terza classificata, rispettivamente, la porchetta calabrese di Falerna (Cz) e quella di Casalalta (Pg) dell'antica “Salumeria Granieri Amato”.
Oltre 15mila presenze – Questo il giudizio del popolo di “Porchettiamo” che durante il festival dedicato alle porchette d’Italia, ha votato con apposite “schede elettorali” la porchetta preferita per il primo “Governo della porchetta”. Un popolo di oltre 15 mila presenze, con anziani, adulti, giovani e bambini che a San Terenziano, per tre giorni, sono stati conquistati dalle tante varietà di porchette italiane e dalle numerose iniziative in programma.
Boom di turisti e camperisti – Porchettiamo si è quindi confermato un appuntamento ormai irrinunciabile per gli amanti di questo straordinario “cibo di strada”, uno dei più gustosi e popolari. Un prodotto antico, la porchetta, che è riuscito ancora una volta a mobilitare tantissime persone provenienti anche da fuori regione, con molti camperisti che hanno partecipato al primo raduno dei camperisti italiani e con le strutture ricettive della zona che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Quello di valorizzare e di far vivere il territorio è di fatto l’altro obiettivo raggiunto da Porchettiamo, oltre quello di far conoscere le diverse produzioni di porchetta, di evidenziarne differenze e caratteristiche attraverso una vero e proprio confronto tra le varie realtà regionali, di stimolare una riflessione sul valore storico e antropologico della produzione della porchetta e della lavorazione del maiale.
Attenzione ai celiaci – Una particolare attenzione è stata ancora rivolta ai celiaci, con tanti panini “gluten free” preparati per l’occasione. Numerose anche le degustazioni degli ottimi vini della Strada del Sagrantino e delle migliori birre artigianali italiane scelte da Fermento Birra.