Finisce 0-0 l’attesa sfida salvezza del Curi tra Perugia e Cosenza. Padroni di casa mai pericolosi, sino alla conclusione al 22′ della ripresa di Lisi, subentrato a Cancellieri. Un po’ meglio gli ospiti, che all’8′ del secondo tempo colpiscono il palo con Delic, caparbio nello sfruttare una dormita colossale della difesa biancorossa.
I Grifoni si devono accontentare di un punto col quale agganciano il Brescia e al momento (in virtù degli scontri diretti favorevoli con le Rondinelle) lo spareggio playout con il Cittadella, sconfitto in casa dal Genoa. Un punto che consente invece al Cosenza di scavalcare proprio i veneti e di portarsi momentaneamente in zona salvezza.
E nel prossimo turno altri incroci salvezza, con il Perugia che va a Ferrara e il Cosenza ospite del Brescia.
2′ pt La conclusione di Di Carmine, deviata, è bloccata facilmente da Micai.
21′ pt Delic, pescato in area da Marras, sfiora di testa, Furlan accompagna il pallone che finisce fuori.
22′ pt Dopo il tiro murato di Di Carmine, Santoro finisce a terra in area, ma viene ammonito per simulazione.
34′ pt Matos, dopo un contatto con Vaisanen, accusa un problema alla schiena ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra Di Serio.
42′ pt Imbucata di Marras in area per Brescianini, che viene recuperato da Kouna davanti a Furlan.
47′ pt FINISCE IL PRIMO TEMPO 0-0 L’importanza della posta in palio blocca le due squadre. Sin qui tanto poco lavoro per i due portieri, con il Cosenza che, soprattutto nel finale, ha provato a fare qualcosa in più.
1′ st Nel Perugia Luperini al posto di Kouan.
7′ st Castori fa altri due cambi: Lisi al posto di Cancellieri e Iannoni per un inconsistente Capezzi.
8′ st OCCASIONE COSENZA, PALO Punizione per il Perugia, Iannoni cicca sulla respinta della difesa ospite e lascia la palla a Nasti che lancia Delic. L’attaccante viene recuperato da Sgarbi, Curado e lo stesso Iannoni, ma una volta a terra si gira e calcia improvvisamente colpendo il palo. Errori in serie per i giocatori del Perugia, salvato dal legno.
12′ st Nel Cosenza, Nasti lascia il posto a Zilli.
22′ st OCCASIONE PERUGIA Lisi colpisce dal cuore dell’area il traversone rasoterra di Iannoni, ma il tiro potente si perde alto sopra la traversa.
24′ st Micai interviene di piede sul tiro di Lisi, sul quale si era anche avventato Di Carmine, senza riuscire a toccare il pallone.
25′ st Triplo cambio per Viali, che fa
27′ st Non ce la fa Santoro, che ha subito un colpo al capo: entra Bartolomei. Il Perugia non ha più cambi a disposizione.
37′ st Sugli sviluppi di un corner, conclusione potente di D’Orazio da fuori area, che si perde non molto alta sopra la traversa.
40′ st Marras va giù in area sul contatto con Iannoni, l’arbitro estrae il secondo giallo per simulazione e lo espelle. Viali toglie Finotto e inserisce D’Urso.
45′ st Saranno 5 i minuti di recupero.
47′ st D’Orazio prova la percussione centrale e cade a terra tra Sgarbi e Struna tutto regolare.
47′ st Dall’altra parte Bartolomei crossa in area, Luperini riesce a colpire di testa, ma non inquadra la porta.
49′ st Iannoni perde palla da ultimo uomo, Lisi rientra su Voca e poi deve spendere un cartellino giallo.
51′ st FINISCE 0-0 Perugia che conferma le difficoltà a trovare la via del gol, Cosenza che sfiora il colpaccio con il legno colpito da Delic e finisce in dieci per il rosso a Marras.
Perugia – Cosenza 0-0
40′ st espulso Marras (C) per somma di ammonizioni
Perugia: Furlan 6, Sgarbi 6, Curado 6, Struna 6.5, Casasola 5.5, Santoro 6.5 (25′ st Bartolomei 6), Capezzi 5 (7′ st Iannoni 4.5), Cancellieri 6 (7′ st Lisi 6.5), Kouan 5 (1′ st Luperini 6), Matos sv (34′ pt Di Serio 5), Di Carmine 5.5. All. Castori 5.
Cosenza: Micai 6, Martino 6, Meroni 6.5, Vaisanen 6, D’Orazio 6.5, Voca 6, Rispoli 6 (25′ st Venturi 6.5), Brescianini 6.5 (25′ st Praszelik 6), Marras 7, Delic 6.5 (25′ st Finotto sv, 42′ st D’Urso sv), Nasti 6 (12′ st Zilli 5.5). All. Viali 6.
Arbitro Marcenaro di Genova, Var La Penna di Roma.
Furlan 6: poco lavoro per lui, in una partita avara di emozioni. Nel primo tempo accompagna sul fondo la conclusione di Delic, sulla cui conclusione, a inizio del secondo tempo, viene salvato dal palo, con Iannoni e mezza difesa in bambola.
Sgarbi 6: due buone chiusure, poi anche lui partecipa alla frittata che poteva costare cara al Perugia.
Curado 6: come Sgarbi, con il quale si ostacola con Delic a terra, ma ancora velenoso. Soffre la mobilità di Marras.
Struna 6.5: non ha i piedi di Dell’Orco, ma è concreto nelle chiusure.
Casasola 5.5: i suoi tentativi di cross si stampano quasi sempre addosso agli avversari.
Santoro 6.5: in precarie condizioni fisiche, stringe i denti e alla fine non demerita. Come regista lascia ovviamente a desiderare, ma almeno è attento in fase di interdizione. Deve uscire dopo un colpo subito (25′ st Bartolomei 6: non è sui livelli di Cremona, ma mette in area l’unico cross sul quale Luperini non è fortunato).
Capezzi 5: non detta i ritmi del gioco, non riesce mai a rilanciare efficacemente l’azione (7′ st Iannoni 4.5: entra e perde un pallone velenoso da ultimo uomo, che porta al palo di Delic. Si ripete nel finale. Mezzo voto in più per l’ottimo pallone offerto a Lisi nel cuore dell’area avversaria).
Cancellieri 6: svolge il compitino sulla fascia sinistra, ma non gli si può chiedere di più (7′ st Lisi 6.5: il suo ingresso dà la scossa a un Grifo sino a quel momento inconsistente. Calcia alto da ottima posizione il pallone che gli ha servito Iannoni. Nel finale provvidenziale il suo intervento per rimediare a un errore proprio di Iannoni).
Kouan 5: il suo apporto in fase offensiva è nullo. Però chiude su Bresciani, che si era incuneato nell’area biancorossa (1′ st Luperini 6: prova di testa e non è fortunato. Per il resto, tanta volontà, ma anche tanta confusione).
Matos sv: esce poco dopo la mezz’ora per un dolore alla schiena, ma in effetti nessuno si è accorto che era entrato in campo (34′ pt Di Serio 5: dovrebbe dare più peso all’attacco del Grifo, ma non incide).
Di Carmine 5.5: combina qualcosa di buono quando gioca palla fuori dall’area avversaria. Peccato che sia il centravanti e il Perugia non abbia questi incursori fenomenali da premiare.
All. Castori 5: il Cosenza è meglio organizzato e più in palla fisicamente. Alla fine, per quanto visto in campo, il punto accontenta il Perugia. La rosa è quella che è, situazione aggravata dalle precarie condizioni fisiche di diversi giocatori. Ma il Perugia non si rende quasi mai pericoloso. E nei minuti finali rischia di subire anche con l’uomo in più. I fischi del Curi a questa squadra sono meritati.