Con un gol per tempo il Genoa fa suo il derby dei Grifoni e prosegue la sua corsa verso la Serie A. Il Perugia attendista di Castori riesce a contenere i rossoblu di Gilardino, grazie anche alle parate di Furlan, solo fino allo scadere del primo tempo, quando Frendrup beffa Paz e di testa infila il vantaggio.
Nella ripresa si attende la reazione del Perugia, che invece non riesce a cambiare l’inerzia della gara (nessun tiro in porta alla fine) ed anzi rischia più volte di prendere la seconda rete. Furlan è ancora strepitoso, ma si deve arrendere alla conclusione di Dragusin. E dire che un attimo prima il Perugia aveva avuto la sua unica vera occasione, malamente sprecata da Luperini, che si lascia recuperare dai difensori avversari.
Il Genoa conferma tutto il suo potenziale. Per il Perugia è crisi nera, di gioco, fisica e mentale.
27′ pt OCCASIONE GENOA Grande risposta di Furlan sulla punizione calciata da Jagiello sul vertice destro dell’area.
35′ pt OCCASIONE GENOA Furlan questa volta si oppone alla conclusione ad incrociare di Coda.
41′ pt GOL GENOA, FRENDRUP Sabelli lasciato solo sulla sinistra crossa al centro, sul secondo palo Frendrup supera il disattento Paz e schiaccia di testa.
3′ st OCCASIONE GENOA La difesa del Perugia si fa sorprendere sul fallo laterale battuto rapidamente, Furlan chiude ancora la porta a Coda.
10′ st Furlan si distende e devia la conclusa di Strootman, che aveva calciato solo nel cuore dell’area.
18′ st OCCASIONE GENOA Ancora Coda si libera e calcia, ma questa volta non inquadra la porta.
21′ st OCCASIONE GENOA Gudmundsson, tutto solo in area, non trova la porta di testa.
13′ st DOPPIA OCCASIONE GENOA I padroni di casa sfiorano il raddoppio con Gudmundsson (murato da Struna) e Coda (sul quale Furlan si supera).
14′ st GOL GENOA, DRAGUSIN Questa volta Furlan non può nulla sulla conclusione di testa di Dragusin, che può colpire tutto solo nel cuore dell’area del Perugia su calcio d’angolo.
50′ st FINISCE 2-0 al Ferraris.
Genoa – Perugia 2 – 0
41′ pt Frendrup (G), 14′ st Dragusin (G)
Genoa: Martinez sv, Dragusin 7, Bani 6.5 (37′ st Ilsanker sv), Criscito 6, Frendrup 7, Badelj 6, Strootman 6.5 (38′ st Lipani sv), Jagiello 6 (26′ st Hefti 6), Sabelli 6.5, Gudmundsson 6.5 (41′ st Aramu sv), Coda 6.5 (26′ st Ekuban 6). All. Gilardino 7.
Perugia: Furlan 7.5, Sgarbi 6, Curado 6 (26′ st Vulikic 6), Struna 6.5, Casasola 5, Capezzi 5 (26′ st Vulic 5), Bartolomei 5 (11′ st Iannoni 5.5), Paz 5, Luperini 5 (30′ st Ekong 5), Kouan 5, Di Serio 5.5 (26′ st Di Carmine 5). All. Castori 5.
Furlan 7.5: è solo grazie al portiere biancorosso se al Ferraris non finisce in goleada. Si arrende solo sulle conclusioni di Frenndrup e Dragusin, lasciati soli dai compagni di reparto.
Sgarbi 6: alcune buone chiusure, ma anche tanto spazio per gli attaccanti avversari.
Curado 6: anche lui cerca di arginare come può l’onda rossoblu. Ammonito, viene sostituito (26′ st Vulikic 6: non fa peggio dei compagni di reparto, ma nel finale il Genoa allenta la sua spinta).
Struna 6.5: è l’unico che non tradisce Furlan.
Casasola 5: lascia solo Sabelli, consentendogli di crossare nell’occasione del vantaggio rossoblu. Spinta zero, fase difensiva carente.
Capezzi 5: dovrebbe dare la qualità per sfruttare le poche occasioni che il Genoa può concedere. Ed invece non combina nulla (26′ st Vulic 5: con lui in campo non cambia l’inerzia della gara).
Bartolomei 5: non riesce a dettare i ritmi di un Perugia stanco e senza idee (11′ st Iannoni 5.5: un po’ meglio, ma non riesce a prendere per mano il Perugia)
Paz 5: si perde Frendrup nell’occasione del primo gol genoano. Un errore che segna la gara.
Luperini 5: si fa rimontare dai difensori del Genoa sull’unica occasione regalata al Perugia (30′ st Ekong 5: ancora una volta non incide).
Kouan 5: nel Perugia ad una sola punta, spetta a lui tentare le incursioni nella metà campo avversaria. E invece la sua gara è ancora una volta anonima.
Di Serio 5.5: tutto solo, lì davanti, non può nulla (26′ st Di Carmine 5: stesso problema del compagno che va a sostituire, ma con ancor meno convinzione).
All. Castori 5: è vero, il Genoa, seconda forza del campionato è più forte ed è in forma fisicamente. Però la sua squadra non tira mai in porta. E dopo essere passata in svantaggio si scioglie. Così diventa davvero difficile salvarsi.