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Il PDL attacca: “sulla mancata riapertura della Flaminia vanno indicati i responsabili e forniti tempi certi”

“Il ritardo della riapertura della Flaminia ora è davvero inaccettabile”. Prende posizione Riccardo Meloni, capogruppo del Popolo della Libertà: “Tutti siamo d’accordo che debba avvenire nella massima sicurezza, ma non si riescono a comprendere i continui slittamenti. Quello che emerge, è che a 40 giorni dalla chiusura, le approssimazioni sono evidenti, ancora dev'essere chiarito come posizionare il secondo sistema di monitoraggio, addirittura qualcuno sostiene che sia necessario acquistare altri sensori di tipo diverso da quelli in possesso. Una discussione in questi termini dovrebbe avvenire nelle prime 24 ore dall’evento – incalza Meloni – non dopo quasi un mese e mezzo. Appare evidente la gestione approssimativa di questa vicenda, la comunicazione tra i soggetti è del tutto carente – fa notare l'esponente del Pdl – a quanto sembra, non siamo ancora in possesso delle attrezzature ed è quindi certo lo slittamento di un’altra settimana. La sofferenza economica dei commercianti e il disagio di tutti i cittadini è al culmine – attacca Meloni – è necessario che venga fatta chiarezza al più presto, spiegando il perché di questi ritardi e indicando di chi sono le responsabilità. Non si può lasciare un territorio completamente isolato per comportamenti approssimativi e superficiali. In una simile situazione – conclude la nota pidiellina – mi sembra del tutto normale che ci sia chi inizia a pensare a forme di protesta forti ed eclatanti”.