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Il PD vuole la cittadinanza simbolica ai minori stranieri e misure per il rilancio della montagna

Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, esprime soddisfazione per l'approvazione di due atti presentati dagli esponenti bersaniani. Il primo – si legge nella nota – consente il riconoscimento della cittadinanza simbolica italiana ai minori stranieri nati in Italia e residenti nel Comune di Foligno. Attraverso tale delibera consiliare, che ha visto come proponente politico lo stesso Sindaco, si è riconosciuta ai minori stranieri regolarmente residenti, nati a Foligno da genitori stranieri (al 26/11/2012 ne risultano 1.957), il riconoscimento simbolico della cittadinanza. Tale delibera – sottolineano i piddini – trova riscontro pieno ed attuale nei principi dello statuto del Comune di Foligno. La cittadinanza simbolica Italiana ai minori nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel Comune di Foligno verrà conferita attraverso la consegna da parte del Sindaco di un attestato in seno ad una cerimonia pubblica. Il secondo atto – prosegue la nota del Partito Democratico – è una mozione denominata “Politiche di sostegno a favore del territorio montano” al fine di promuovere il mantenimento e l’incentivazione della popolazione di alta collina e montagna. “Determinante è pure promuovere le politiche abitative al fine di mantenere il livello di popolazione residente o meglio ancora d’incentivarlo, visto anche l’altissimo numero di case di edilizia popolare realizzate nel periodo della ricostruzione post- terremoto ’97, e non ancora assegnate. Pertanto è necessario programmare politiche specifiche per favorire il ripopolamento delle zone montane – scrive il PD – con incentivi particolari per chi decide di abitare stabilmente in queste zone, sicuramente svantaggiate rispetto alla città. Si propone di realizzare un progetto che vada ad inserirsi nel sistema di relazioni programmatiche del territorio montano come un patto di solidarietà sul territorio, un vero e proprio spazio sociale, di cui fanno parte le istituzioni, le associazioni d’imprese, gli enti pubblici, gli imprenditori, le aziende di promozione turistica, i parroci, la scuola, i comuni, le associazioni di volontariato e tutti coloro che rappresentano il patrimonio umano e professionale della valle del Menotre e degli Altipiani di Colfiorito e possono mettere in gioco la loro intelligenza creativa, la capacità di riconoscersi in tutte le proprie potenzialità come individui e come relazione con l’altro e con l’ambiente. S’impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare le istituzioni regionali e nazionali per reperire le risorse necessarie al completamento della ricostruzione post sisma relativamente alle seconde case, ultima fase rimasta del processo di riqualificazione del territorio.