Perugia

Il Pd scalpita per ufficializzare Giubilei, prove di quarta via nella sinistra estrema

Mente il Pd era pronto a ufficializzare la candidatura del giornalista Rai Giuliano Giubilei come candidato sindaco del centrosinistra (decisione poi rinviata, ma sembra non di molto) Rifondazione comunista chiamava a raccolta “tutte le forze politiche, sociali, associative della sinistra” per lavorare “alla costruzione di una coalizione di cittadinanza, popolare e alternativa all’intero quadro politico, centrosinistra, centrodestra e Movimento 5 Stelle“. Insomma, la sinistra estrema, di Giubilei e del Pd, proprio non ne vuole sapere.
Del resto, non è che tra i moderati del centrosinistra si senta così tanto la mancanza dell’ala estrema: perché ritenuta impossibile da portare a sintesi in una trattativa e, soprattutto, giudicata ormai irrilevante sul piano numerico.
Ma la Federazione provinciale di Rifondazione comunista va avanti per la sua strada, pur dicendosi consapevole delle difficoltà. “Perugia – attacca Prc – è oggi davvero una città senza governo e opposizione: le periferie, come il centro, stanno morendo e affogando nei centri commerciali, c’è un problema urbanistico gigantesco, aumentano disoccupazione e povertà. Noi pensiamo che Perugia debba riappropriarsi fino in fondo del suo ruolo di città capoluogo di regione e tornare ad essere punto di riferimento per politiche del lavoro, sociali e culturali all’altezza dei problemi attuali“.
In quest’ottica Rifondazione comunista propone “di costruire da subito una coalizione tra soggettività politiche della sinistra e movimenti sociali, un processo largo, democratico e plurale che aggreghi un complesso di forze“.
Proviamo a farlo stando insieme sui contenuti e su proposte di governo per la città – è l’appello di Prc – proviamo a farlo con il contributo di tutte e tutti e con nuovi protagonisti. Noi pensiamo a una Perugia in comune, ad un’altra Perugia, una città che guardi all’Europa come orizzonte minimo per la costruzione di un nuovo modello di solidarietà, cooperazione, sviluppo e partecipazione. Per questo nei prossimi giorni chiederemo un incontro a tutte le forze politiche della sinistra perugina ed umbra. Confrontiamoci – sono le parole finali dell’accorato appello – e tentiamo di costruire insieme l’alternativa che serve a Perugia e all’Umbria“.

La saga Giubilei

Per il Pd, Giuliano Giubilei è da due settimane l’unico possibile candidato. Per gli alleati pure, anche se c’è da mettere qualche punto fisso sul programma. Lui ha sciolto la riserva. Tant’è che nella giornata di martedì sembrava che la sua candidatura a sfidante di Romizi dovesse essere ufficializzata.
C’è fretta di chiudere il cerchio, per iniziare ufficialmente una campagna elettorale in salita. Ma nella tarda mattinata è arrivato il contrordine: occorre aspettare. Ripensamenti?. No. Semmai, è stato fatto notare agli scalpitanti dem che almeno bisognava attendere il nuovo passaggio promesso nell’incontro di coalizione della scorsa settimana. Un’ulteriore fuga in avanti – dopo la fuga di notizie – non sarebbe stata presa bene.

A tavola il primo confronto tra Romizi e Giubilei