Trasimeno

Il Pd di Castiglione prende le distanze da quello di Sanitopoli

Il Partito Democratico di Castiglione del Lago interviene sulla Sanitopoli umbra che ha toccato vertici regionali del partito. E lo fa prendendo le distanze ai big che hanno finora gestito il partito a livello regionale. Il Pd di Castiglione esprime infatti “sconcerto ed indignazione per il malcostume emerso nella gestione della sanità a Perugia“.

“Le responsabilità personali – scrive l’Unione comunale dem – saranno accertate dalla magistratura, nei confronti della quale esprimiamo la piena fiducia, augurandoci che le indagini ed eventuali procedimenti giudiziari si concludano in tempi brevi. Sul piano politico, stante i fatti ampiamente documentati dagli organi d’informazione, la direzione esprime un giudizio severo che investe la responsabilità di rappresentanti politici del nostro partito e della dirigenza sanitaria“.

La Direzione del Pd di Castiglione ritiene “opportuno e tempestivo” il commissariamento del partito a livello regionale e prende le distanze “da comportamenti e concezioni del potere che nel nostro territorio storicamente non si sono mai riscontrati“.

Il Partito Democratico di Castiglione del Lago, orgoglioso della propria autonomia e correttezza – rivendica – ha in più occasioni criticato atteggiamenti e concezioni verticistiche che hanno caratterizzato la gestione del partito a livello regionale e nazionale. I fatti denotano che sono venuti meno i meccanismi di confronto, controllo e trasparenza tra partito ed amministratori, da una concezione del potere articolato e diffuso sul territorio si è scaduti in un sistema chiuso, nella oligarchia di pochi che concentrano direzione del partito e governo della struttura pubblica“.

Una presa di posizione forte quella del Pd di Castiglione: “La situazione ha generato sconcerto negli iscritti al nostro partito e nei cittadini umbri, valutiamo pertanto che siano necessari provvedimenti forti che smantellino il sistema chiuso. Una riorganizzazione del partito più semplice ma con assegnati poteri reali, articolata sui circoli comunali e sull’assemblea regionale, eliminando altri organi intermedi ormai inutili, con un vincolo statutario che preveda l’obbligatorietà della consultazione degli iscritti sulle scelte fondamentali del partito, compresi i livelli di rappresentanza pubblica”.

E si guarda alle prossime elezioni regionali: “Il Pd deve rilanciare l’iniziativa politica presentando agli elettori un programma di forte discontinuità, sia per quanto riguarda le proposte che la rappresentanza. La costruzione della macroregione dovrebbe essere al centro della nostra proposta, quindi nell’ultimo anno della gestione corrente bisognerebbe dare sostanza a questo obiettivo. L’esclusione di territori importanti dalla rappresentanza in consiglio regionale è stato un errore, va modificata le legge, un consiglio regionale rappresentativo di tutte le aree territoriali non è solo una scelta di democrazia, può garantire anche un maggior controllo degli atti amministrativi e della gestione burocratica“.

Il Pd di Castiglione del Lago nella campagna elettorale per il rinnovo del parlamento Europeo e del consiglio Comunale, tenuto conto della partecipazione alle primarie di 2450 elettori e della ritrovata unità del centro sinistra a sostegno del candidato sindaco, “presenterà in piena autonomia proposte per il futuro del nostro territorio e dell’Umbria, non mancando di esprimere riserve e critiche sulle scelte e sulla gestione di atti politico amministrativi della Regione che non condividiamo“.