Trasimeno

Il Museo della pesca diventa Centro di ricerca universitario

Il Museo della pesca di San Feliciano di Magione diventa anche Centro di ricerca universitario grazie alla stretta sinergia tra Comune di Magione e Dipartimento di lettere dell’Università degli studi di Perugia. Si realizza così uno degli obiettivi posti dal professor Giovanni Moretti, promotore del progetto di ricerca scientifica avviato alla metà degli anni Settanta. Partito da indagini dialettologiche ed etnolinguistiche si è strutturato poi nel progetto dell’Atlante linguistico dei laghi italiani (ALLI).

Nelle scorse settimane si è proceduto al completo trasferimento a San Feliciano, dalla vecchia sede di Palazzo Meoni in via del Verzaro, a Perugia, di tutti i materiali dell’ALLI, dalle pubblicazioni ai lavori inediti, dal materiale di ricerca alle collezioni scientifiche donate dalla professoressa Monique Streiff Moretti, per un totale di oltre 3.000 pezzi. Questo materiale, che rappresenta un patrimonio unico per la conoscenza del Lago Trasimeno, sarà sistematicamente inventariato e messo a disposizione di studiosi e ricercatori, oltre che della cittadinanza tutta.

L’ALLI da semplice progetto di ricerca interdisciplinare, è diventato, nel tempo, un vero e proprio Centro studi afferente al Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e moderne, dotato di autonomia gestionale, con la possibilità di impiegare fino a 12 studiosi, di cui almeno due terzi accademici dei diversi dipartimenti dell’Ateneo. Tra i maggiori ricercatori anche l’attuale direttore scientifico del Museo, Ermanno Gambini.

L’attività di ricerca e divulgazione, in capo al Museo, ha avuto in questi ultimi anni una decisa accelerazione, anche con la pubblicazione di nuovi contributi all’interno della collana dei “Quaderni del Museo della pesca del Lago Trasimeno”. Attualmente è in corso di stampa il 14° volume, dedicato alla figura di Bartolomeo Borghi, con gli atti del convegno di studi tenuto in occasione del bicentenario della morte.