Il “Letz Festival” che era in programma il 29 e il 30 agosto all’anfiteatro romano è stato annullato. Le parole della direzione artistica lasciano qualche ombra sui reali motivi per cui l’iniziativa è stata cancellata dal cartellone degli eventi estivi in città: “L’incremento inatteso dei costi di produzione unito alle recenti difficoltà emerse rispetto alla venue e al contesto locale, hanno reso impossibile portare avanti il festival nella forma che avevamo immaginato”. Francesismi a parte, non si capisce chiaramente cosa abbia effettivamente impedito lo svolgimento del Festival, così abbiamo cercato lumi in Comune e con il concessionario “Le Macchine Celibi”. Anche perché c’è un passo della nota che sembra piuttosto sibillino: “Crediamo sia un impegno che debba essere sostenuto e riconosciuto dalle istituzioni e dagli enti del territorio, non soltanto per il suo impatto artistico, ma anche per il ruolo sociale che ricopre e per la visione strategica di città che propone. Desideriamo ringraziare la Regione Umbria per il sostegno e l’attenzione dimostrata in questi mesi”. Non può certo sfuggire che si parli di Enti del territorio e che venga ringraziata soltanto la Regione. Non solo. Abbiamo anche provato ad avere chiarimenti dagli organizzatori che non hanno voluto aggiungere altro rispetto a quanto contenuto nel comunicato inoltrato.
“Abbiamo messo in campo tutte le energie e le risorse possibili per non arrivare a questa scelta, ma purtroppo non è stato possibile giungere a un esito diverso”. Tutto lascerebbe intendere che il Festival sia stato annullato per cause non direttamente legate agli organizzatori, così abbiamo raggiunto telefonicamente l’assessore alla Cultura del Comune di Terni, Michela Bordoni: “Apprendo con sorpresa la notizia, ma il Comune non ha competenze in questa situazione – spiega la Bordoni – ma è il concessionario eventualmente a non aver trovato un accordo con gli organizzatori dell’evento. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte e abbiamo sempre ascoltato tutte le associazioni e i cittadini che volessero promuovere la cultura in città, perché è un valore in cui crediamo”. Dunque il Comune, sostanzialmente non ne sa niente.
Secondo quanto verificato da Tuttoggi.info con “Le Macchine Celibi” anche il concessionario avrebbe appreso la notizia dai giornali. Inoltre non risulterebbe alcun tipo di controversia legata alla possibilità di svolgere l’evento in capo alla cooperativa. Rimane un peccato che il Letz Festival sia stato annullato e, magari nei prossimi giorni, potremmo avere ulteriori chiarimenti dagli organizzatori sui reali motivi che hanno portato all’annullamento dell’evento.
“Il rimborso del biglietto per DAY 1 e DAY 2 e per il FULL PASS, sarà effettuato automaticamente tramite la piattaforma di acquisto prescelta. L’importo sarà accreditato secondo le modalità e i tempi previsti dalla piattaforma stessa” – conclude la nota.
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