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Il Ministro Giannini inaugura l’anno accademico dell’Università degli studi di Perugia

(Ale. Chi.) – Sarà il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ex rettrice dell’Università degli Stranieri di Perugia, a inaugurare l’anno accademico dello Studium perugino, come già anticipato su queste colonne. Alle ore 11, infatti, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia, si svolgerà la solenne cerimonia per il 2013 – 2014, 706° dalla Fondazione dell’Università. La manifestazione sarà aperta dalla relazione del Magnifico Rettore professor Franco Moriconi; previsti poi gli interventi di Letizia Pietrolata, per il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, e Alberto Gambelli, in rappresentanza degli studenti.

La professoressa Caterina Petrillo, direttore del Dipartimento di Fisica e geologia, terrà poi la prolusione “Le infrastruttura di ricerca internazionali: luoghi per l’eccellenza e la competitività della ricerca universitaria”. Seguirà l’intervento del Ministro. Nel corso della cerimonia verranno consegnati gli attestati al merito scientifico ai dottori Diego Perugini ed Enrico Tiacci. L’inaugurazione in Aula Magna sarà preceduta, alle ore 9, nella Chiesa dell’Università, dalla Santa Messa officiata dal Cardinale Gualtiero Bassetti.

Gli studenti annunciano intanto manifestazioni: “In questa giornata di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Perugia – scrivono da Sinistra Universitaria e dalla Rete degli Studenti Medi – alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Università e della Ricerca della Repubblica italiana, come sindacati studenteschi presenti da anni sul territorio vogliamo lanciare un allarme sui temi che riteniamo essenziali per la ripartenza della Città e della Regione.
L’Ateneo perugino, motore culturale ed economico dell’intera regione, ha perso nell’anno accademico in corso il 22% degli iscritti rispetto al precedente, passando in soli dieci anni da 30000 ad appena 20000 studenti. Assistiamo da anni ad un vertiginoso calo di attrattività dell’offerta del nostro Ateneo, che spinge molti studenti a non scegliere la Città di Perugia come sede del proprio percorso universitario.
Nel contesto della candidatura di Perugia a capitale europea dei giovani 2017 e capitale europea della cultura 2019 intendiamo riportare l’attenzione sull’emergenza legata al Diritto allo Studio e al welfare studentesco nella nostra Regione.
Crediamo fermamente che l’ambire a diventare una capitale europea non possa  prescindere da un serio investimento in tutti gli ambiti inerenti il mondo studentesco, primi su tutti il Diritto allo Studio e i servizi rivolti ai giovani.
Per far sì che Perugia torni ad essere una vera città universitaria, nonché un vero e proprio crocevia culturale, è essenziale garantire a tutti gli studenti la possibilità di vivere appieno il proprio percorso formativo, valorizzando l’immenso capitale umano costituito dal mondo studentesco. Tutto ciò sarà possibile solo quando la comunità accademica e la cittadinanza tutta saranno parte attiva in un processo di reale cambiamento, che parta dalla consapevolezza che le nostre Scuole e Università rappresentano una grandissima fonte di ricchezza culturale, sociale ed economica per il nostro territorio”.

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