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Il Ministro Boschi a Perugia / L’appoggio a Boccali sindaco

Mentre il premier Matteo Renzi è impegnato a Trento al Festival dell’economia, a Perugia arriva il Ministro Maria Elena Boschi ad appoggiare, a margine di un evento del Pd, la candidatura a sindaco del primo cittadino uscente Wladimiro Boccali, al ballotaggio l’8 giugno contro il candidato di centrodestra Andrea Romizi. Tra gli altri, presente anche l’onorevole Giampiero Giulietti, il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli e la Presidente della Regione Catiuscia Marini. Nella platea, abbastanza affollata, si è intravisto anche l’imprenditore Brunello Cucinelli. Dopo aver visitato anche Terni, a Perugia il ministro per le riforme ha dichiarato di pensare anche lei, richiamando le parole del Ministro del Consiglio “ad un’Italia smart, che dev’essere più moderna e coraggiosa, ma che si prenda anche cura di tutti. Vogliamo un’Italia – ha sottolineato Boschi – che non lasci indietro nessuno. Siamo infatti convinti che il Paese ce la possa fare. Ne siamo convinti perchè ci credono gli italiani.
Con il voto di domenica scorsa ha vinto l’Italia, oltre al Pd. Quindi ha vinto la voglia di futuro che c’è in questo Paese e noi – ha aggiunto – siamo al lavoro tutti i giorni per riuscirsi tutti insieme”.

Il ballottaggio – “Nonostante l’ottimo risultato ottenuto dal Pd domenica scorsa, anche a Perugia, ci aspettano ultimi giorni di campagna elettorale decisivi per i ballottaggi. Si riparte infatti da zero a zero perchè le urne sono vuote”. Così il ministro ha affermato a proposito dell’appuntamento che attende molti italiani, perugini e ternani inclusi, alle urne il prossimo 8 giugno. “Dobbiamo tutti sostenere il nostro candidato Boccali domenica prossima“. “E’ importante che anche Perugia – ha aggiunto – sia amministrata ancora dal Pd e quindi questa ondata che chiede cambiamento e riforme ma anche buona amministrazione ci sia pure qui”.
Prima di Perugia, il ministro Boschi ha fatto tappa dunque anche a Terni per un’altra iniziativa a sostegno del candidato sindaco Leopoldo Di Girolamo. Qui ha sottolineato “l’impegno del governo al fianco di sindaci e comuni ma anche per il rilancio dell’economia del paese”. “Terni ha vissuto anni difficili – ha concluso il ministro – e per il reparto acciaio non è un momento facile, ma il governo c’è”.

L’endorsement di Sel – Ed è di queste ore anche la nota di Sel a proposito dell’appoggio a Boccali sindaco. Il partito di Vendola torna anche sulla puntata del programma AnnoUno, che tanto ha fatto discutere i perugini. “Sel è impegnata nei ballottaggi a Spoleto e Marsciano e per una larga e netta vittoria  di Boccali e del centrosinistra di Perugia. – afferma Giuliano Granocchia,  Coordinatore provinciale di Perugia di Sinistra Ecologia Libertà – Pensare che il  cambiamento possa passare da quella destra berlusconiana che tanti danni ha fatto al  Paese è una illusione che non ingannerà i perugini, anche quelli che, non senza  ragioni, sono critici ed evidenziano problemi. Mai come in questa campagna  elettorale abbiamo assistito ad attacchi scomposti e a rappresentazioni  grottesche della città, e tra queste non possiamo non stigmatizzare come barbara,  l’immagine data dalla trasmissione di La7. Comportamenti e critiche che che  danneggiano gravemente la città solo per un mero calcolo elettorale, senza entrare  nel merito delle questioni programmatiche che dovranno essere affrontate nel corso  dei cinque anni. Giocare allo sfascio non farà vincere la partita alla destra e fa  capire quanto sia scadente la loro proposta di governo. Restiamo quasi increduli  – conclude Granocchia – che liste civiche, che hanno raccolto anche consensi di  sinistra, che hanno portato avanti battaglie anche condivisibili come alcune  sull’urbanistica, si stiano apparentando con la destra di Romizi. Con la Destra che  quando è stata al governo ha approvato la famosa legge sull’urbanistica che ha  rischiato di aprire varchi sugli interventi nei centri storici e nell’uso di nuovo  territorio. Sappiamo e capiamo che c’è bisogno di tanta innovazione nelle pratiche  di governo a tutti i livelli, ma sappiamo anche che questo processo può essere portato  avanti solo da un centrosinistra capace di ripensarsi ed innovarsi.”

Anche il centrodestra intanto muove le sue pedine: con Andrea Romizi ci sono anche Urbano Barelli, capolista per CReA Perugia e Perugia Rinasce, che al primo turno ha ottenuto 1.057 voti, e l’ex piddino Diego Dramane Waguè con la sua Idee per Perugia, uscito alla prima tornata con il 2.2%. L’idea sembrerebbe quella di dare vita, “in caso di vittoria al ballottaggio, ad una Giunta comunale di impronta civica che chiami al governo della città le migliori energie e intelligenze possibili”.

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