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IL MENSILE “AMADEUS” RECENSISCE L'ULTIMO CD DEL M° FABRIZIO AMMETTO

Sul numero di giugno del prestigioso mensile “Amadeus”, il musicologo Cesare Fertonani, professore nell’Università di Milano (Dipartimento di storia delle arti, della musica e dello spettacolo), ha firmato la splendida recensione all’ultimo compact-disc del Maestro Fabrizio Ammetto: Rarità per tastiera ‘di’ e ‘da’ Vivaldi (Tactus, 2008, TC 672247). Questo il testo della recensione: “Il titolo di questo cd può suonare singolare se non si conoscono alcuni recenti sviluppi della musicologia vivaldiana, come la tendenza alla ricostruzione e al restauro delle composizioni pervenute in forma frammentaria o incompiuta, il ripensamento critico di certi luoghi comuni della tradizione esecutiva, l’attenzione sempre più viva intorno alla fortuna settecentesca della musica del “Prete Rosso”. Non sorprende allora che il cd sia un’idea di Fabrizio Ammetto, che è violinista e anima dell’Orfeo Ensemble di Spoleto ma anche musicologo. Vi si ascoltano, accanto a trascrizioni per tastiera firmate da altri musicisti (tra cui Bach e Walther) o dallo stesso Vivaldi (le parti di organo dei Concerti RV 766 e RV 767), il frammento del sontuoso Concerto in due cori RV 584 e, appunto, una serie di ricostruzioni realizzate in prima persona da Fabrizio Ammetto e da Michael Talbot. Si tratta di ricostruzioni di parti mancanti che rendono eseguibili – e dunque fruibili – movimenti di concerti vivaldiani altrimenti destinati a restare sulla carta, inaccessibili al pubblico degli appassionati. Ma, ciò che più conta, l’incisione va ben al di là della semplice curiosità. Non soltanto plausibili ma anche convincenti, i restauri si rivelano funzionali a esecuzioni molto vive e interessanti dal punto di vista interpretativo, in cui gioca un ruolo quanto mai importante la padronanza della prassi esecutiva storica, mentre l’accorto dosaggio di cammei e autentici capolavori assicura all’insieme una piacevolissima varietà.”