Francesco de Augustinis
Tartufi, olio e pasta sono i prodotti protagonisti dello spazio Umbria allestito da domenica ad oggi nel padiglione 13 della Fiera di Milano per TuttoFood 2013, la più importante rassegna agroalimentare italiana.
Sono oltre 20 le aziende umbre che hanno deciso, autonomamente o grazie all'aiuto delle camere di commercio provinciali, di portare i propri prodotti di eccellenza nel padiglione dedicato alle tipicità italiane.
“Sia l'olio che il tartufo in particolare si confermano i cavalli di battaglia della nostra regione”, ha detto a TuttOggi.info il rivenditore della Antonio Fortunati Tartufi di Campello sul Clitunno. “Per il momento siamo molto fiduciosi di aver fatto un buon risultato con questa fiera, portando a casa un gran numero di contatti, nazionali e internazionali”, ha detto.
La quarta edizione della fiera biennale dedicata alle filiere del cibo, secondo i suoi organizzatori, ha registrato numeri da record, con oltre 100 mila mq di area espositiva, circa 2 mila marchi rappresentati e oltre 1.100 “buyers” provenienti da tutto il mondo. Sempre secondo le stime degli organizzatori, sarebbero circa 40 mila i visitatori “qualificati” che hanno preso parte alla quattro giorni di fiera, eventi, congressi e incontri.
“L'unico interesse dei visitatori di questa fiera è stato quello di andare a cercare prodotti di qualità italiani”, ha sottolineato il portavoce della cooperativa Produttori Lenticchia di Castelluccio di Norcia. “La nostra è l'unica lenticchia a livello nazionale che si fregia del riconoscimento Igp, il che dimostra come sia la qualità la chiave per attirare l'attenzione degli importatori stranieri”.
Il nodo della qualità, insieme all'avanzare del biologico e alla sempre maggiore importanza della tracciabilità dei prodotti sono stati il filo conduttore dell'intera manifestazione, con incontri e panel tematici dedicati alle sfide che il settore deve saper affrontare per tenere il passo di un mercato sempre più complesso. Una serie di tematiche che hanno fatto della fiera un vero e proprio “antipasto” di quello che sarà l'Expo2015 di Milano, anch'esso dedicato al cibo e alla sostenibilità delle filiere produttive, con milioni di visitatori previsti.
Il prodotto tipico, reale, certificato e a km0, alla fine è sembrato emergere come un cruciale punto di forza delle produzioni italiane, in grado di contrastare un sistema alimentare stretto tra la crisi del consumo e la concorrenza agguerrita dei produttori esteri.
Nella comitiva umbra aziende da tutta la regione, come Molini Popolari Riuniti, Norcia Pasticceria Srl, Filiberto Bianconi, Marfuga e Poggio San Giorgio. Tra i banchi delle esposizioni della regione anche un prodotto “premiato” nell'ambito della fiera, con il Certified Quality Award assegnato a una olio dell'oleificio Melchiorri di Spoleto.
Alla manifestazione ha preso parte anche l'Università dei Sapori. Il “Centro nazionale di formazione e cultura dell’alimentazione” di Perugia ha portato nell'area dedicata all'olio della fiera le “aziende di eccellenza olearia che producono esclusivamente da olive prodotte e raccolte in Umbria”.
Per Giorgio Mencaroni, presidente Unioncamere Umbria, quella di Milano è stata “un'occasione strategica per presentare ai mercati la qualità delle imprese umbre e promuovere il territorio attraverso l'eccellenza delle sue produzioni”. Con un occhio all'estero e all'esportazione di marchi e produzioni.