Claudio Bianchini
Era stato trovato agonizzante, sabato scorso, in un bosco di Nocera Umbra dopo essere stato avvelenato da polpette killer: gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, lo avevano soccorso su segnalazione di un cittadino, e dopo le cure del veterinario Sandro Bianchini, stamattina è tornato in libertà. I soccorritori lo avevano ribattezzato “Ezechiele Jr”, un bel lupacchiotto maschio di circa due anni, al quale vennero subito somministrate dosi di antidoto ed anestetico, così da permetterne la cattura. Ezechiele Jr è stato poi sottoposto ad alimentazione tramite fleboclisi ed alle cure adeguate per la degenza e la riabilitazione. È purtroppo sempre più frequente l’abbandono di esche e bocconi avvelenati in varie zone della regione, ed anche nel nocerino è allarme rosso. Basti pensare – ricordano gli uomini della Forestale – ai due lupi trovati morti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, all’interno del Parco dei Monti Sibillini. Dai primi controlli è comunque emerso che l’esca avvelenata ingerita dal mammifero, fosse costituita da pericolose e nocive sostanze diserbanti. Gli agenti hanno avviato ampie indagini mirate ad individuare i responsabili. Intanto, da stamattina il lupacchiotto è tornato nuovamente libero, grazie al 'fratello uomo'. Una favola d'altri tempi, stavolta fortunatamente con lieto fine in cui si può dire che 'vissero tutti felici e contenti'.