Dalla prossima estate il Lago di Piediluco tornerà balneabile. Lo ha deciso la Regione dell'Umbria con un provvedimento che tiene conto degli interventi eseguiti da Provincia, Comune di Terni e Arpa sul versante del miglioramento generale del bacino. Sulla base delle nuove normative in fatto di balneabilità, ed in particolar modo sulla scorta di quanto previsto dal decreto legislativo 94/2007 e dalla legislazione comunitaria, la Regione ha deciso per Piediluco che dalla prossima stagione turistica si potrà tornare a fare il bagno dopo molti anni di divieti. L'atto del governo regionale tiene conto delle attività e degli interventi in materia sanitaria ed ambientale effettuati dalle istituzioni nell'ambito del Piano stralcio approvato nel 2006. In base ad esso fu infatti costituito un comitato tecnico (formato da Regione, Provincia, Comune di Terni e Arpa) con il compito di monitorare le azioni messe in campo sulla depurazione civile e sugli impianti ittiogenici, volti alla riduzione del fosforo, e di verificare l'avanzamento del piano per gli aspetti urbanistici, tenendo conto del quadro di riferimento delle leggi in materia di balneazione che hanno recepito le direttive comunitarie, separando le materie ambientali da quelle sanitarie. La verifica di compatibilità delle condizioni sanitarie del lago con le nuove leggi vigenti, valutata attraverso il progetto di monitoraggio continuo dell'Arpa e della Provincia, ha consentito il raggiungimento dei livelli standard previsti per la concessione della balneabilità, avendo modificato radicalmente il sistema degli scarichi civili, in particolar modo del depuratore i cui residui vengono ora convogliati a monte nel canale medio-Nera. “Questo risultato – commentano il Sindaco di Terni Paolo Raffaelli e l'Assessore provinciale all'Ambiente e al Turismo, Fabio Paparelli – è frutto di un'attività interistituzionale, condotta dal comitato tecnico, che ha lavorato e continua a lavorare su più fronti, da quello ambientale a quello sanitario fino a quello urbanistico, tenendo conto dei vari interessi e sensibilità e degli orientamenti della Comunità europea.