Per spiegare il livello di bravura, basterebbe parlare di quel brivido d’emozione che scorre lungo la schiena non appena il coro comincia a cantare. E’ questa la prima impressione di chi ha ha avuto la fortuna di assistere al concerto degli Happy Day Singers, la vigilia dell’Epifania, all’Auditorium San Domenico.
Il concerto di ieri sera è stato un crescendo di emozioni che ha alternato canzoni profonde a cori più coinvolgenti in cui i sette si sono esibiti con coreografie che hanno coinvolto i presenti. Il tutto, come da tradizione gospel, basato su una visione religiosa intensa ma più gioiosa rispetto a quella nostrana. I componenti pregano cantando ed è evidente la commozione nei loro volti e le voci pulite e trasparenti riescono a generare un sollievo spirituale nello spirito di chi li ascolta. Non è un caso se nel panorama dei cori gospel composti da meno di dieci elementi, gli Happy Day Gospel Singers siano riconosciuti come uno dei migliori al mondo.
I sette elementi che compongono il coro gospel Happy Day Gospel Singers, rappresentano l’ultima tappa dell’evoluzione di un progetto nato nove anni fa dalla creativa mente dell’italo-americano Toll Ayros. Il gruppo negli anni ha cambiato diversi componenti, alcuni degli ex hanno intrapreso strade soliste divenendo affermate popstar negli USA; ora, come afferma il regista Toll Ayros, il gruppo è alla sua massima espressione, tanto che il prossimo anno incideranno un album per coronare i primi dieci anni di vita.
(fabio muzzi)