Perugia

Il Grifo a Faroni, per ora niente imprenditori umbri nel capitale

L’80% del Perugia Calcio (ed entro fine anno tutte le quota della società, secondo il piano tracciato) dal 30 agosto, salvo problemi che dovessero emergere dalla due diligenze in atto, sarà in mano della sola Saia srl, gruppo di Javier Faroni. Senza l’apporto di capitali da parte degli imprenditori umbri che negli ultimi mesi hanno manifestato interesse ad investire nel Grifo, come Claudio Sciurpa, Simone Chiarella (smentita la sua presenza a Pian di Massiano insieme allo stesso Faroni ed all’agente Pierpaolo Triulzi, regista del contatto sudamericano) e Mauro Ricci, per il quale comunque non si esclude un futuro coinvolgimento nel Perugia Calcio, senza però entrare nella compagine sociale.

La stessa Saia di Faroni dovrebbe poi acquistare le restanti quote ancora in mano di Santopadre, che fino ad allora sarà presidente del club. Aspetto, questo, che fa storcere la bocca a molti tifosi, che attendono un’uscita di scena definitiva di Santopadre. Che comunque continuerà la sua collaborazione con il Grifo come sponsor tecnico e seguirà l’Academy.

Il futuro del Perugia Calcio sarà dunque nelle mani dell’imprenditore e manager argentino, con un passato da deputato in politica, produttore teatrale, attuale direttore generale di Aerolineas Argentinas e fondatore della Deportick, la piattaforma online che gestisce la vendita dei biglietti degli eventi sportivi.