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IL GRAN FINALE DEL TEATRO COMICO

Gran finale per la stagione 2007/008 dell'itinerante Teatro Comico con tre star della comicità italiana: Max Giusti martedì 15 aprile all'Auditorium San Domenico di Foligno presenta in anteprima nazionale il nuovo spettacolo “.del mio meglio”; Marco Marzocca, l'agente più ingenuo e tecnologico di Distretto di Polizia, porta in scena Ariel, il domestico filippino più famoso del piccolo schermo e altri suoi personaggi cult, giovedì 17 aprile al Teatro Verdi di Terni; e infine l'irriverente Daniele Luttazzi torna ad impartire un'esilarante lezione di sesso venerdì 18 aprile dal palco del Teatro Mancinelli di Orvieto. Resi noti gli esiti delle elezioni, il 15 aprile il noto attore e imitatore romano potrà portare liberamente in scena tutti i migliori personaggi del suo repertorio. Spazio dunque all'irresoluto Onorevole Clemente Mastella, a Romano Prodi e a Sergio Cofferati, ai cantanti Cristiano Malgioglio e Albano Carrisi, al Presidente francese Nicholas Sarkozy, al Presidente della Lazio Claudio Lotito e alla sua ultima creatura, il Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, e tanti altri ancora! Uno spettacolo esclusivo all'insegna della riflessione, dei commenti e naturalmente del buonumore, ricco di monologhi, di musica, di imitazioni e di parodie, in cui Max Giusti – più in forma che mai e sempre pronto alla battuta, nonostante l'aria che tira – racconta e si racconta, attraversando temi di attualità politica ed economica italiana ed internazionale. I temi dello spettacolo si focalizzeranno su quanto accaduto nella vita politica italiana di questi ultimi mesi con spunti e rimandi alla cronaca quotidiana del nostro paese, alle sue singolarità, ai suoi contrasti e alle sue contraddizioni. Il tutto senza perdere mai il sorriso, quello delle pungenti e frizzanti battute dell'attore romano e dei suoi personaggi più amati. Saranno inoltre riproposti brani tratti dagli ultimi spettacoli di Giusti, ovvero: “Lo scemo del villaggio”, “Io verrei ma non da solo” e “Mettici la faccia”. Sul palco, ad accompagnare i diversi interventi, una band di 10 elementi e guest star a sorpresa per un dirompente effetto comico. Protagonista del teatro Verdi di Terni, giovedì 17 aprile, sarà invece uno degli attori comici preferiti della banda Guzzanti-Dandini che si è fatto conoscere e amare dal grande pubblico interpretando Ugo Lombardi, l'agente più ingenuo e tecnologico di Distretto di polizia, e Ariel, il temibile domestico filippino di Claudio Bisio e della grande famiglia di Zelig Circus. E' Marco Marzocca, simpatico per natura, farmacista per professione, comico per scelta. Scritto a sei mani insieme a Max Paiella ed Alessandro Rossi, il Recital propone i personaggi più noti del repertorio del comico romano: un politico improvvisato nei panni del “Notaio” del Pippo Chennedy Show, con cui avremo sempre e solo “Tre Oppzioni”, e che ci proporrà la bozza della Nuova Sana e Robusta Costituzione italiana, lasciandosi poi trasportare dai ricordi dei bei tempi andati. Dopo un breve intervallo a cura del nostalgico cantautore Tek – che si esibirà in canzoni surreali – arriverà finalmente il momento di Ariel, il domestico filippino di Zelig Circus, con le sue maldestre pulizie e i disastri che innocentemente è in grado di provocare. A chiudere la stagione 2007-2008 del Teatro Comico, venerdì 18 aprile al Teatro Mancinelli di Orvieto, sarà lo scomodo, dissacrante, irriverente, esagerato, incontenibile Daniele Luttazzi, che torna sui teatri italiani con la versione aggiornata del suo monologo cult “Sesso con Luttazzi”, indagine scientificamente accurata e scevra di moralismi e ipocrisie sul mondo della sessualità, in un'esilarante apnea lunga quasi due ore. Con camice bianco, lavagna, valigetta in pelle e laurea in medicina, il dottor Luttazzi affronterà a lingua sciolta tabù e temi scottanti sull'argomento: contraccezione, sesso tradizionale e inconsueto, orale, vaginale, anale e “Tutto quello che non avreste mai voluto sapere sul sesso ma i vostri genitori hanno voluto dirvi a tutti i costi”. Uno spettacolo satirico e disinibito (fatto apposta per turbare i benpensanti), dall'effetto liberatorio, dove il pubblico si diverte, si imbarazza e senza dubbio impara, perché nella struttura catechistica della domanda e della risposta, le risposte che dà Luttazzi sono senz'altro comiche ma non per questo meno vere. Nato dall'omonimo bestseller del 1994, “Sesso con Luttazzi” è alla sua quarta versione per il teatro (1994, 1999, 2003-04, 2008) “Perché – spiega il comico romagnolo – le generazioni cambiano. Ragazzi che cinque anni fa erano minorenni adesso ne hanno diciotto e finalmente possono godersi questo monologo pedagogico, propedeutico e liberatorio”