Cultura & Spettacolo

Il Germanico di Amelia reperto unico al mondo

E’ costituita da una lega in bronzo antichissima, risalente al secondo millennio avanti Cristo, la corazza della statua del Germanico di Amelia. E’ questa una delle novità principali emerse il 5 maggio scorso durante la conferenza sul busto amerino tenuta alla sala della pinacoteca del museo civico dalla prof.ssa Alessandra Giumlia-Mair, nota archeometallurgista ed autrice di un approfondito studio sul bronzo della statua di Germanico, promosso nel 2017 dal prof. John Pollini dell’University of Southern California.

Lo rende noto l’amministrazione comunale, presente alla conferenza con l’assessore alla cultura Federica Proietti. La statua, è stato detto durante la relazione, è un raro esempio di scultura imperiale in bronzo, la cui lega offre la possibilità di poter essere successivamente dorata.

Il Germanico, inoltre, sulla corazza, unica parte ad essere aggiunta in un secondo momento, presenta una particolarissima lega detta “corinzia” in grado di conferire il colore nero, blu scuro alle agemini presenti sulla decorazione stessa. Si tratta di un riscontro straordinario tale da rendere l’opera un reperto unico e quindi ancora più raro e prezioso. I risultati dell’importante studio, che chiarisce definitivamente la natura della statua, saranno presto oggetto di una specifica pubblicazione internazionale.

Alla conferenza, coordinata da Alessandra Bravi, c’erano i membri del comitato scientifico per il bimillenario della morte di Germanico, la dirigente del servizio musei, archivi e biblioteca della Regione, Antonella Pinna, l’ispettore della Sovrintendenza umbra alle belle arti e paesaggio (Sabap), Giovanni Altamore ed esperti e appassionati del settore.