Terni

Il futuro dello stadio della Ternana si decide a Perugia

Il nuovo stadio Liberati, quello voluto dal presidente della Ternana Calcio, Stefano Bandecchi, è stato al centro della discussione del consiglio comunale di oggi, 4 luglio, per il parere favorevole del consiglio sul progetto in variante semplificata allo strumento urbanistico in conferenza dei servizi decisoria convocata dalla Regione per il 6.7.2022 e delega ad esprimere il parere favorevole da parte del rup incaricato dal Comune.

Le varianti Città dello Sport e Ternanello

La ‘variante Città dello Sport’ prevede sostanzialmente la possibilità di realizzare un parcheggio vicino al cimitero, l’incremento delle superifici commerciali presenti, la realizzazione del museo della Ternana e l’eliminazione dell’antistadio. Per quanto riguarda la ‘variante Ternanello’ è prevista la realizzazione della clinica privata con posti in convenzione, per la sostenibilità del progetto stadio. Proprio questo punto è quello intorno al quale ruota tutto il progetto, visto che la clinica è il principale canale finanziario che sosterrebbe l’investimento del presidente della Ternana Bandecchi.

Il dibattito sul progetto stadio-clinica

Mentre la maggioranza ha difeso l’atto come “atto di responsabilità” nei confronti della città, le opposizioni hanno espresso i loro dubbi sulla questione ormai nota della reale fattibilità del progetto, visto che la clinica servirà almeno per il 50% al rientro economico dell’investimento e che l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ha già lasciato intendere che non sarà facile rivedere i posti letto già assegnati in convenzione a Perugia. Come sottolineato dal consigliere Emanuele Fiorini “non si può non votare quest’atto”, nel senso che si può essere favorevoli al progetto Ternana, come sottolineato da Luca Simonetti del M5S, ma non a un atto che non tiene conto delle competenze della Regione in fatto di sanità. E se la clinica non si dovesse fare? Che ne sarà del progetto stadio? Questi sono in sostanza gli interrogativi delle opposizioni che hanno deciso di astenersi al momento del voto. Il prossimo 6 luglio sarà comunque il giorno della verità e si conoscerà il destino del progetto stadio-clinica.

Città non del tutto rappresentata

Le opposizioni hanno anche ribadito come le associazioni di categoria, in particolare Confartigianato, Confcommercio e Cna, hanno ‘bocciato’ la variante che destina l’area della città dello sport ad ulteriori attività commerciali che andrebbero a saturare un mercato ‘chiuso’, a danneggiare le piccole attività commerciali e quelle del centro storico, già mortificato dalla crisi in atto.