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Il Fronte del Dissenso presenta la squadra alla corsa alla Presidenza della Regione dell’Umbria

Mercoledì mattina, presso la Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, il candidato alla Presidenza della Regione Umbria, Moreno Pasquinelli, ha presentato la squadra che rappresenterà la lista indipendente.

Questi i venti candidati del Fronte del Dissenso: Fabio Roncella, Daniela Di Marco, Marcello Teti, Enrico Sodacci, Alessandro Vallerignani, Miriam Scarabattoli, Damiano Stano, Monica Francia, Moreno Padoin, Rowaida S A Abumunshar, Nader Rashad Ibrahim Abu Mounshar, Antonella Montagnini, Shahab Shiri Akbari, Lorella Befani, Schaffhausen, Paolo Bifarini, Tania Merendelli, Massimo Giombolini, Lisa Vellutini, Gabriele Romano, Sara Andreoli.

Alla conferenza stampa, Pasquinelli ha presentato al pubblico intervenuto, la figura del candidato Diego Fusaro con la carica di futuro assessore alla cultura per il Fronte del Dissenso. Fusaro ha poi preso la parola per motivare la sua adesione a questo progetto politico. Successivamente, sempre Moreno Pasquinelli ha relazionato e descritto i punti salienti del percorso che affronterà il partito partendo dai temi : sguardo al futuro dell’Europa tra conflitti e competizioni strategiche. L’umanesimo visto come una persona, vincolata da coessenziali legami di solidarietà con tutte le altre, la quale non può quindi prescindere, per realizzare se stessa e i propri bisogni, dal relazionarsi col prossimo, così che il tutto si rispecchia nell’uno fino alla cura della società profondamente malata, alla costruzione di relazioni sociali armoniose. Poi, altro tema, il mostro totalitario che si fa strada mascherato da demiurgo libertario del progresso senza freni, come paladino dei “diritti umani”, spacciando per “diritti naturali” le più disparate richieste come quelle di ibridarsi con le macchine e potenziarsi con l’intelligenza artificiale, capace di rifiutare e cambiare il proprio genere e di ricorrere alla maternità surrogata, di potersi “liberamente” “potenziare”. Secondo la forza politica è necessario difendere i diritti di libertà ottenuti dalle rivolte giovanili e dei movimenti delle donne degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso.

Si è parlato di dare una nuova direzione per chi non prende atto delle incalcolabili conseguenze dei mutamenti in corso, chi non riesce a individuare il nuovo nemico e l’ideologia di cui si serve, chi resta prigioniero del passato, è condannato all’irrilevanza politica. Non c’è possibilità di battere il nuovo nemico accettando i suoi paradigmi, dobbiamo invece opporre un’alternativa visione dell’uomo e del mondo. La ricaviamo attingendo all’immenso deposito spirituale di idee, cultura e di esperienze delle differenti civiltà da cui raccogliamo gli ideali universali di libertà, fratellanza ed eguaglianza sociale. Rivendicare le migliori tradizioni della nostra civiltà non significa tuttavia disconoscerne le responsabilità e i nefasti sviluppi, per questo il Fronte del Dissenso condanna il colonialismo, l’imperialismo e il razzismo in ogni loro forma. Tra gli altri temi trattai in conferenza stampa vi sono stati quelli relativi alle problematiche del Cybercapitalismo, scienza e coscienza dove viene respinta l’idea che il progresso sia stato anzitutto il frutto di invenzioni tecniche e queste stesse non hanno prodotto alcun progresso senza la cooperazione comunitaria, senza i cambiamenti della mentalità collettiva, senza l’avanzata dell’umana intelligenza generale. Poi, altro argomento , il mondo multipolare , dove proprio grazie all’avallo delle classi dominanti di ogni latitudine che le nuove forze produttive del Cybercapitalismo stanno travolgendo tutto quello che ostacolava la loro avanzata: consuetudini sociali, ideologie, religioni, tradizioni e culture, la stessa forma degli stati-nazione. A conclusione si è parlato della difesa dell’umanità Nessun destino è inesorabile, le cose non vanno per conto loro. “Siamo noi uomini a fare la nostra storia, il futuro si decide in battaglia. Noi condanniamo come barbarie tecnologica quello che i Padroni Universali spacciano come progresso” ha affermato Pasquinelli. Resta inteso che il primario obiettivo, per il Fronte del Dissenso, di vincere questa sfida elettorale con lo scopo di tutelare l’interesse dei cittadini. 

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