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Il documentario “L’Italia dei Longobardi” vince il Festival di Rovereto

L’ultimo contributo di Vincenzo Cerami, come testimonial della città di Spoleto, è contenuto nel film documentario “L’Italia dei Longobardi” che è risultato primo classificato alla XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, il più importante festival di cinema archeologico italiano e tra i maggiori in Europa. La rassegna si è svolta tra il 1 e il 5 ottobre e nella serata conclusiva è stato consegnato il premio ‘Città di Rovereto-Archeologia Viva’, alla presenza del Sindaco di Cividale Stafano Balloch e del regista Eugenio Farioli Vecchioli.

Il documentario è un viaggio alla scoperta dell’eredità longobarda nel nostro Paese. Un percorso per raccontare gli itinerari del sito “I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, sette complessi monumentali tra centri fortificati, chiese e monasteri che dal 25 giugno 2011 sono stati iscritti nella World Heritage List ed eletti dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Le riprese del documentario ripercorrono, sul filo di interviste a eminenti storici, archeologi e storici dell'arte, i dettagli della profonda trasformazione che avviene in Italia nei due secoli della dominazione longobarda. E raccontano nel contempo l'evoluzione della gens Langobardorum che si forma e acquista via via coscienza di sé proprio nel contatto con l'eredità romana e nella dialettica col mondo bizantino, che attraversa il periodo tra il 568 e il 774. Gli altri testimonial del documentario sono il giornalista Tony Capuozzo per Cividale del Friuli, il musicista Omar Pedrini per Brescia, il critico d'arte Philippe Daverio per Castelseprio nel Varesotto, il pianista Maurizio Mastrini per il tempietto di Campello sul Clitunno, l’amministratore delegato del Premio Strega Giuseppe Davino per Benevento e il musicista Peppino Principe per Santuario di Monte Sant’Angelo.

Il filmato, finanziato dal MiBAC, a valere della legge 77/2006, è stato prodotto dall’Associazione Italia Langobardorum, quale struttura di gestione del Sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”iscritto dal 25 giugno 2011 nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO e realizzato in partenariato con Archeoframe, Laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici dell’Università IULM di Milano. Il coordinamento è a cura di Angela Maria Ferroni del MIBAC e dei Comuni di Brescia e di Spoleto.

“Questo premio è per noi motivo di grande soddisfazione – ha detto il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti – sia perché racconta e valorizza lo straordinario patrimonio storico-archeologico del sito seriale di cui fa parte la nostra città sia perché è un omaggio sentito e commosso alla personalità e al magistero di Vincenzo Cerami, alla cui memoria ed eredità è dedicato il documentario”.