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IL DIRITTO DI TUTTI AD ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI

“Nella società odierna, l'accesso all'informazione da parte di tutti i cittadini è un diritto e anche un presupposto di prosperità. Non è moralmente accettabile né economicamente sostenibile lasciare indietro milioni di persone, incapaci di utilizzare a loro vantaggio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)” ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria responsabile della società dell'informazione e dei media. La Commissione ritiene che le TIC debbano garantire la libertà di scelta ed essere concepite per essere utilizzate da tutti, indipendentemente dalla situazione personale e sociale, riducendo così le disuguaglianza sociali. In una dichiarazione pronunciata a Riga nel 2006, i ministri dell'Unione europea si sono impegnati a conseguire obiettivi ben definiti, il dimezzamento dei divari nell'uso di Internet, l'alfabetizzazione digitale, il conseguimento dell'accessibilità al 100% dei siti pubblici, entro il 2010. Malgrado i buoni propositi e le numerose azioni intraprese, tuttavia, il progresso rimane lento e frammentato e la maggior parte degli obiettivi stabiliti a Riga non saranno conseguiti entro il termine previsto. Per far fronte a questa sfida, l'iniziativa europea per una società accessibile a tutti istituisce un quadro strategico che si propone di:consentire a tutti di partecipare alla società dell'informazione colmando i divari in termini di accessibilità, banda larga e competenze; accelerare l'effettiva partecipazione di coloro che rischiano di rimanere esclusi e migliorare la qualità della vita di queste persone; integrare le azioni a favore dell'inclusione digitale in Europa, ottimizzando il loro impatto duraturo.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito Internet della Commissione sull'inclusione digitale: http://ec.europa.eu/information_society/activities/einclusion/index_en.htm.