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Il cuore del 17enne suicida a Corciano batterà ancora / Il fegato salverà un 57enne umbro

Si è concluso a metà mattina il lungo e complesso intervento chirurgico, che ha permesso l'espiato degli organi del giovane studente di Corciano deceduto ieri.

Il risultato degli espianti degli organi è stato positivo e verranno oggi stesso impiantati in pazienti di Perugia, Padova e Roma. In una delle sale del Blocco operatorio Vittorio Trancanelli si è proceduto dapprima all’espianto del cuore, con una equipe composta dai chirurghi Giuseppe Toscano e Fabio Zucchetta, l’organo è stato trasportato con un trasporto aereo all’ospedale di Padova.

Successivamente si è proceduto al prelievo del fegato, effettuato dall’equipe medica diretta da Francesco Nudo, che questa mattina provvederà ad impiantarlo ad un paziente umbro di 57 anni, ricoverato presso l’Ospedale Umberto I di Roma. Il paziente selezionato dai medici della struttura complessa di gastroenterologia del nosocomio perugino, che hanno collaborato alla fase preparatoria all’intervento chirurgico.

La terza equipe, composta dai chirurghi Adolfo Petrina e Francesco De Santis è intervenuta per il prelievo dei reni, considerati compatibili per due pazienti affetti da gravi patologie nefrologiche, e da tempo in attesa di trapianto. Entrambi riceveranno i reni nella giornata di oggi presso le strutture del S. Maria della Misericordia.

Infine l’espianto delle cornee eseguito dalla dottoressa Barbara Iaccheri. Per tutti e quattro gli interventi chirurgici , che hanno coinvolto emotivamente tutti gli operatori, come viene riferito in una nota dell’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera, per la delicatezza del caso sotto l’aspetto umano sono risultati impegnati medici anestesisti coordinati dalla dottoressa Chiara Fiandra e personale infermieristico del blocco operatorio Trancanelli. La Direzione Sanitaria ha seguito e coordinato tutte le attività che ha visto impegnato oltre 30 operatori.

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Walter Orlandi ha rilasciato questa dichiarazione a conclusione della lunga e complessa attività di espianto avvenuta nella notte del 19 Febbraio nel Blocco operatorio del S.Maria della Misericordia: “Desidero esprimere ai familiari del giovane studente i sentimenti di vicinanza per il dramma che stanno vivendo, porgendo loro le condoglianze e ringraziandoli per il nobile gesto di donazione degli organi, che salveranno molte vite umane. Desidero anche sottolineare l’attività dei gruppi multidisciplinari, coordinati dal Centro Regionale Trapianti, che ha concluso una attività chirurgica delicata e complessa. Anche in questa triste circostanza hanno trovato conferma professionalità e competenza dei tanti operatori dell'Ospedale di Perugia, impegnati prima a salvare la vita del giovane studente e poi a svolgere le attività per donare la vita a più pazienti “.