“Il copywriter (detto anche semplicemente copy) è la persona che scrive tutte le parole della pubblicità (testi per annunci stampa, affissione, radiocomunicati e telecomunicati e così via).
Lavora all’interno di un’agenzia pubblicitaria e insieme all’art director forma la coppia creativa.
Con l’avvento di internet il ruolo del copywriter nel mondo della comunicazione si è ulteriormente specializzati” – fonte wikipedia -.
Partendo proprio da questa ultima frase, non si può non fare una riflessione su come il copywriting in generale stia cambiando il modo di comunicare sul web da parte delle PMI.
Come spesso si sente dire (in più di un caso, correttamente) il mondo della promozione online delle piccole e medie imprese, è costituito per l’80% di “risparmi sugli investimenti”.
Ottimizzazione
Detta così può sembrare una “castroneria”, ma visti i budget limitati di cui dispongono queste aziende per la pubblicità, esse hanno solo una speranza per emergere rispetto alla concorrenza: saper comunicare in modo ottimale la propria offerta senza sprecare nemmeno un euro di spesa.
A questo punto entra in gioco la figura del copywriter che per quanto sia una professione nata molto tempo prima di internet, oggi come non mai deve cambiare il proprio modo di scrivere e di comunicare, basandosi su nuovi elementi di “persuasione”, di cui le persone che leggono in rete ormai non possono più fare a meno.
Copy da leggere
Scrivere in rete, significa prima di tutto scrivere per farsi leggere.
Sono lontani i tempi in cui bastava avere un buon prodotto e appiccicargli dietro uno slogan…
Gli utenti online ormai sono stufi delle frasi creative che intasano i social e le loro caselle di posta elettronica che le aziende scrivono e inviano continuamente.
L’offerta è quadruplicata in ogni mercato grazie alle sponsorizzate di Google e di Facebook, perciò le persone sono molto più attratte dalla storia di quel determinato prodotto/servizio, piuttosto che dalle semplici descrizioni e decantazioni delle relative funzioni con paroloni e citazioni famose.
Che genere di storia?
Il copy persuasivo che racconta della storia di un articolo promosso in rete, lo fa mettendo sempre in primo piano gli utenti insieme al loro prodotto e ai benefici che può arrecare alle proprie vite, con la risoluzione del problema che si aveva in partenza.
Deve essere chiaro a tutti che il cliente sta cercando “quell’oggetto” perché ha necessità di risolvere un problema e non perché l’articolo in sé sia speciale o meno.
Scindere l’offerta proposta dal cliente non è copy di lettura (quindi persuasivo) che porta l’utente a compiere l’azione di acquisto, ma serve soltanto a riempire dell’ego del copywriter di turno qualche pagina web.
Usa le parole
Fare marketing e scrivere di marketing per una PMI vuol dire questo: condurre il potenziale cliente, attraverso le parole, a capire il beneficio che otterrà da quel determinato prodotto/servizio.
Significa far vivere all’utente un’esperienza, che non sia quella di appioppargli qualcosa perché l’azienda “…deve vendere”, “…c’è la crisi”, “…venghino signori venghino”.
No!!!
Semplicemente significa trasmettere al cliente tutto il valore aggiunto dalla nostra attività tramite un prodotto, usando le parole per quello che sono state create, ovvero raccontare delle meravigliose storie.