L'Inpdap, in una nota alla stampa, ribadisce le ragioni del rapporto collaborativo con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, inteso come veicolo di cultura per i giovani.
-E’ sempre per noi motivo di orgoglio collaborare con la Fondazione Festival che sempre più è impegnata nel proseguire e maggiormente affermare la sua funzione di “veicolo di cultura” a livello internazionale in tutte le sue forme, teatro, musica, danza … così come immaginato dal maestro Menotti.
L’Inpdap, istituto primario nel welfare, tra i servizi che eroga ai propri iscritti annovera anche la gestione di strutture convittuali per l’ospitalità di giovani per tutto il loro percorso di formazione scolastica.
I giovani…dare loro spunti e conoscenze che li possano avvicinare alle arti, al volontariato, allo sport, sensibilizzarli a quei valori di cui oggi si avverte una carenza in questa nostra società che corre veloce e distratta, e non sempre ha tempo per curare con armonia la crescita dei “cittadini del domani”.
Questo è il compito che l’Inpdap ha posto tra i suoi principali obiettivi andando ben oltre alla semplice assistenza scolastica.
Ecco quindi la motivazione della collaborazione dell’INPDAP con le Istituzioni che investono intellettualmente sulle future generazioni, divulgando ed esportando canoni di cultura che rappresentano i fondamenti per un’evoluzione sana e consapevole di tanti ragazzi che non sempre oggi trovano facilmente i veri “valori” indispensabili alla loro maturazione.
Le prestazioni nell’ambito del welfare che l’Inpdap offre ai propri iscritti intervengono a sostegno delle diverse fasi della vita: la scuola e la formazione per i figli, la contribuzione durante il servizio, il mutuo per acquistare la casa, il credito per le spese più urgenti e la pensione. Anche dopo il collocamento a riposo l’istituto non si limita a erogare l’assegno mensile della pensione, ma offre servizi per il benessere psico-fisico e sociale del pensionato (ricovero presso le RSA).
Un’azione quella dell’Inpdap che parte dai banchi di scuola e arriva agli anziani. Un supporto concreto per il lavoratore, il pensionato e i loro familiari, in tutti i momenti della vita.
In Umbria, in particolare, l’azione della Direzione Regionale è stata diretta sia ad individuare delle strutture per il ricovero di anziani in condizioni di non autosufficienza, sia ad instaurare una costante punto di ascolto con le realtà dei pensionati al fine dell’individuazione dei bisogni primari per il miglioramento della qualità della vita, sia all’individuazione di servizi a favore dei giovani (Master presso l’Università, ecc…), sia ad un generale miglioramento dei servizi sul territorio.
La consapevolezza è che l’INPDAP può essere davvero un “Ente Amico”, capace di affiancare l’iscritto nei momenti della propria vita.-