Impedire il ritorno di Luigi Chiatti a Foligno: a chiederlo non sono soltanto i cittadini, ora c’è anche un’apposita delibera del Consiglio comunale.
La questione diventa quindi ufficiale. Ieri pomeriggio la massima assise cittadina ha infatti approvato trasversalmente all’unanimità una mozione urgente presentata proprio da Chiara Allegretti, consigliera comunale del Partito Democratico e sorella di Simone Allegretti, prima vittima di quello che si è auto definito ‘mostro di Foligno’.
Il documento impegna ora il sindaco, la giunta comunale e le istituzioni regionale a mettere in atto tutte le misure necessarie presso le competenti autorità giudiziarie, affinchè, qualora Luigi Chiatti dovesse uscire dal carcere, non venga destinato alla comunità folignate.
In base a quanto approvato infatti, viene stabilito che si renderà necessario trovare dei ‘percorsi alternativi ipotizzando il ricorso a realtà protette e di recupero e di cura’ che permettano di trovare soluzioni condivise. L’atto della consigliera Allegretti, al di là del valore politico ha assunto ovviamente uno straordinario valore umano. Una riprova sta proprio nel fatto che tutti gli esponenti dei gruppi consiliari hanno dato il via libera alla mozione.
Luigi Chiatti, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe uscire dal carcere toscano il prossimo tre settembre, godendo di circa nove anni per sconti di pena.