Todi

Il Consiglio Comunale di Todi approva la certificazione De.C.O.

Nella seduta del 30 Dicembre il Consiglio Comunale di Todi ha approvato l’istituzione della Certificazione di prodotto a Denominazione Comunale di Origine, meglio conosciuta come De.C.O.
Questo provvedimento, al quale ha lavorato per molte settimane l’Assessorato al Turismo guidato dall’assessore Claudio Ranchicchio, dovrebbe consentire nelle intenzioni, di valorizzare, tutelare e promuovere tutte le principali produzioni di eccellenza del Comune. Produzioni che abbiano requisiti e caratteristiche tipiche del territorio, secondo le linee guide approvate nel provvedimento.

La selezione avverrà attraverso una strettissima collaborazione con le Associazioni di Categoria, gli Enti di certificazione e tutte le Associazioni e le istituzioni di cui il Comune di Todi fa parte, con l’istituzione di una specifica Commissione.

La Commissione, espressione di tutto il mondo produttivo, degli addetti ai lavori e delle Associazioni citate, lavorerà per individuare i prodotti con le caratteristiche necessarie per ottenere il marchio De,C.O., valutando le proposte in arrivo dal territorio.

La certificazione De.C.O., introdotta per la prima volta in Italia dalla Legge 142/90 è uno strumento ritenuto efficace per tutelare i prodotti tipici ma anche per promuovere e valorizzare il territorio ed il paesaggio.

Inoltre ha una grande valenza turistica- sostiene una nota stampa dell’assessoratograzie alla ricaduta che possono avere vari comparti dell’economia grazie alla tutela di alcune produzioni. La De.C.O. può tutelare sia prodotti della terra e coltivazioni tipiche, sia ricette proprie e ben identificate con il territorio d’origine, ma non può promuovere e tutelare singole imprese.
Un altro grande passo in avanti per Todi e per il suo territorio nell’ottica di una continua azione di marketing volta alla qualità ed all’eccellenza, che in questi anni ha già portato ad una significativa crescita delle presenze turistiche.

Già nel 2020, nel Progetto legato al Turismo esperienziale presentato alla Regione Umbria il Comune di Todi, capofila del progetto che coinvolgeva anche il Comune di Montecastello Vibio, aveva previsto l’introduzione della Denominazione Comunale di Origine, prevedendone l’attuazione a stretto giro di posta .

Il mio ringraziamento aggiunge in conclusione Ranchicchiova al Consiglio Comunale, al Sindaco ed a tutti i colleghi di Giunta per aver accolto la proposta con favore ed agli uffici preposti che hanno lavorato la pratica. Infine ringrazio anche il Comune di Montecastello Vibio con il quale abbiamo seguito parallelamente questo percorso.