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Il Comune presenta alla città ‘la Linea Spoleto’, fase partecipativa del progetto dell’arredo urbano

Si chiama ‘Linea Spoleto’ l’articolato lavoro progettuale, coordinato dall’ufficio Arredo Urbano del Comune, che ha lo scopo di correggere il diffuso disordine formale degli elementi di arredo della città per disegnare invece un sistema visivo coerente e lineare, che va dalla toponomastica alla illuminazione pubblica, dalle vetrine e le insegne, ai cartelli informativi e ai segnali, dalle fioriere e le pedane, ai chioschi e ai gazebo.

Fulcro del progetto è il “Regolamento per l’arredo, il decoro dell’ambiente urbano e l’occupazione e l’uso degli spazi pubblici”, strumento che disciplina e sancisce le regole principali e le buone prassi da seguire per garantire gli interventi nella città, e che proprio da oggi, dopo un primo parere di massima da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici che ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa, viene presentato e partecipato alla città.

Un primo incontro si è tenuto stamani con la Commissione consiliare a Palazzo Comunale, prima di una più ampia assemblea fissata a Palazzo Mauri nel pomeriggio cui sono state invitate le associazioni di categoria per parlare in particolare di segnaletica urbana. Sono in programma in settimana anche altri incontri con varie associazioni della città prima della fase partecipativa finale che si terrà a Palazzo Mauri venerdì 27 aprile.

Tutto il lavoro è frutto di una complessa analisi che ha preso in esame le diverse tematiche interdisciplinari inerenti il design dell’arredo urbano nei centri storici, prefiggendosi la realizzazione di un unicum, denominato “Linea Spoleto”.

“La città richiede, per la sua vitalità e per il suo sviluppo – ha spiegato il sindaco Daniele Benedetti – cura e manutenzione. Occorre recuperare quell’immagine della Città composta da permanenze culturali ed ambientali, spesso falsificata da soluzioni improvvisate. Il riordino dell’ambiente urbano solleciterà nei cittadini l’“affetto” per il proprio habitat, che cambia ed evolve, instaurando la “desiderabilità” di Spoleto.” “Si tratta di progetto strategico per il futuro della città – ha detto il vicesindaco Lisci –concepito con l’unico scopo di valorizzarne l’appeal e la fruibilità di Spoleto, sia per i cittadini che per i turisti. Credo sia fondamentale, soprattutto in una congiuntura economica difficile come l’attuale, disegnare prospettive e programmare linee di sviluppo che vanno a favore della città tutta. Voglio sottolineare l’impegno e la dedizione con cui la struttura comunale coinvolta nel progetto ha portato avanti il lavoro”.